Gesualdi: «L’Imu slitta a ottobre per i cittadini di Ferno in difficoltà»

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FERNO – La scadenza della prima rata dell’Imu slitta di un mese, dal 16 giugno al 17 luglio, con la possibilità di aggiungere una proroga fino al 15 ottobre per chi ha avuto grossi problemi economici a causa del lockdown. «Sarà necessario presentare un’autocertificazione, dimostrando le difficoltà affrontate durante la crisi – dichiara il sindaco di Ferno, Filippo Gesualdi – in questo caso il problema della rata potrà essere rimandato fino a metà ottobre, senza avere alcun aggravio sanzionatorio o con interessi». Un primo passo verso la ripartenza dopo mesi complicati, a cui si aggiungono alcuni interventi approvati dal Consiglio comunale di ieri, 8 giugno, per portare un po’ di respiro ai cittadini. Facendo leva anche sui fondi arrivati dallo Stato, il Comune avvierà una serie di iniziative volte a riqualificare le strade e le scuole del paese.

Riqualificazione delle strade

«Dopo un periodo di stop forzato, Ferno riparte con i lavori di messa in sicurezza di alcune strade e con interventi mirati alle scuole medie», dichiara il sindaco Gesualdi. Si comincia con l’asfaltatura delle strade, un lavoro che tocca l’ingente somma di 387mila euro: «Interverremo su via De Gasperi, via Garibaldi e via Piave, dove provvederemo anche alla costruzione di sottoservizi per lo smaltimento delle acque». L’attenzione si sposta poi su altre zone, ovvero via Asiago, via Sotto Costa, via Oberdan e Piazza Luciani, a dimostrare l’attenzione dell’amministrazione anche nei confronti di San Macario, frazione troppo spesso dimenticata in passato. A scongiurare il passaggio di auto a folle velocità, in alcuni punti segnalati dai residenti esasperati verranno posizionati dei dossi rallentatori per garantire i limiti di velocità, non sempre rispettati.

Gli interventi alle scuole medie e l’abbassamento dell’Irpef

Ferno nel post-Covid punta l’attenzione anche sulle scuole: «Per le medie abbiamo in agenda due interventi importanti – prosegue Gesualdi –  uno di 70mila euro, con i fondi arrivati dallo Stato, per sostituire gli infissi, ormai datati, con alcuni più moderni ed efficienti per l’isolamento termico. L’altro intervento è di 53mila euro, volto alla riqualificazione dell’impianto di riscaldamento».
Ci sono infine i 350mila euro garantiti da Regione Lombardia, ma per i quali il primo cittadino per ora non si sbilancia. Manca un ultimo passaggio in maggioranza prima di poter dare l’annuncio su come verranno investiti.

Tasse gioie e dolori

Un aiuto ai cittadini di Ferno è garantito anche con la diminuzione dell’addizionale Irpef: l’aliquota passerà da 0,8% a 0,7%. «Sono piccole cose ma che sicuramente servono – sottolinea Gesualdi – In questo momento di crisi vogliamo soltanto essere vicini ai nostri cittadini». L’amministrazione comunale non potrà purtroppo fare altrettanto con i proprietari dei capannoni: «L’Imu per gli immobili di categoria D – sottolinea con amarezza il sindaco – viene incassata direttamente dallo Stato, che non ci ha consentito proroghe».

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L’editore di M24 Fabrizio Iseni accoglie in redazione il sindaco Gesualdi
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