SOLBIATE OLONA – Nonostante i ritardi e le difficoltà anche Solbiate riparte. Dalla prossima settimana i bambini si potranno divertire nei centri estivi. «Abbiamo approvato due proposte», annuncia Giuseppe Leo, assessore ai Servizi sociali. «Da lunedì 22 giugno inizia il campus della piscina comunale e dal 29 giugno l’oratorio feriale. Il vero problema sono le materne. Molti bambini tra i 3 e i 5 anni rimarranno esclusi, perché le norme di sicurezza sono troppo stringenti», ammette l’assessore.
Il Comune c’è
«Finalmente partono due centri estivi nel nostro paese», dice Leo. Si tratta della piscina comunale che partirà lunedì 22 giugno e 
ospiterà i ragazzi fino alla fine di luglio. «Ma se le condizioni sono favorevoli, la piscina si è detta disposta a prolungare il servizio anche per agosto», anticipa l’assessore. Anche l’oratorio coprirà tutto il mese di luglio, ma sarà attivo solo nel pomeriggio, con orari ridotti. A non ridursi sono le rette settimanali, che invece schizzano alle stelle. «Siamo passati dai 40 euro mensili ai 40 euro settimanali. Per mezza giornata», spiega Leo. «Sono costi davvero elevati, ma il Comune sicuramente interverrà. Infatti entro fine settimana verrà approvato un contributo per le famiglie. Sarà un contributo diretto ai centri, grazie ai fondi comunali e ai 15 mila euro dell’Azienda Consortile». Nonostante non siano previste ulteriori distribuzioni di dispositivi di protezione per i campus, Leo sottolinea che l’amministrazione ha sempre pensato ai più piccoli. «Durante l’emergenza la Pro loco ha distribuito mascherine a tutti i bambini di Solbiate. Quasi 400».
I più piccoli esclusi
«Le normative riguardanti la fascia di età tra i 3 e i 5 anni sono davvero stringenti», sostiene l’assessore, spiegando che la legge richiede un educatore qualificato ogni cinque bambini. «Ciò significa un aumento sensibile dei costi. Certo, noi abbiamo fatto la nostra parte – spiega Leo – perché proprio venerdì scorso abbiamo presentato una manifestazione di interesse per l’utilizzo della scuola d’infanzia Andrea Ponti. Mettiamo a disposizione gli spazi della materna, ma sono davvero limitatissimi, quindi molti bambini rimarranno esclusi», conclude tristemente il vicesindaco.