Solbiate cerca un nuovo gestore per la piscina. «Ma non paghiamo noi le perdite»

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SOLBIATE OLONA – Un impianto che ha dato tanto da discutere e che, soprattutto negli ultimi anni, è stato al centro di ragionamenti e polemiche a Solbiate Olona. Ma finalmente qualcosa si muove e la giunta di Più Solbiate, proprio come aveva annunciato il sindaco, Roberto Saporiti, ha deciso di far partire una manifestazione di interesse per un bando in modo da individuare dei soggetti interessati a gestire la piscina, attualmente in mano alla Saronno Servizi.

Buchi nelle casse comunali

Nel 2020 la piscina di piazzale dello Sport a Solbiate Olona era costata circa 200 mila euro alle casse comunali, una cifra che il primo cittadino aveva definito «eccessiva e dovuta al contratto “capestro” stipulato tra amministrazione e la Saronno Servizi». Convenzione che la giunta Saporiti ha quindi deciso di cambiare, in particolare cercando dei termini che fossero più vantaggiosi per il Comune.

«Non possiamo permetterci che la piscina continui a gravare così tanto sulle casse pubbliche, per questo negli scorsi mesi abbiamo intrattenuto una serie di discussioni con la Saronno Servizi per capire se fosse possibile continuare con la convenzione che avevamo, magari modificandola», spiega Saporiti. Quindi, dopo aver prolungato l’attuale accordo con la Saronno Servizi fino al prossimo 31 dicembre 2021, in modo da assicurare il servizio per cittadini e atleti, l’amministrazione ha dato il via a una manifestazione di interesse per capire se ci sono altri enti interessati a gestire la struttura secondo i criteri identificati dal bando.

In vista del bando

«Vogliamo iniziare a guardarci intorno per individuazione possibili operatori economici interessati a presentare delle proposte di project finance per la riqualificazione e al gestione dell’impianto natatorio dal 2022 al 2031», continuano dall’amministrazione. Le condizioni economiche minime di cui si dovrà tenere conto in sede di manifestazione di interesse sono appunto la durata di concessione di 10 anni, il canone annuo di 10 mila euro, la manutenzione ordinaria a carico totale del gestore, mentre per la manutenzione straordinaria si dovrà concordare con il Comune.

Per i costi dell’energia elettrica, metano e servizio idrico la proposta dell’amministrazione è di suddividere il 70% al Comune e il 30% al concessionario e una volta completato l’efficientamento energetico la ripartizione diventerà del 50%. Tuttavia, il punto più importante, sul quale il sindaco è sempre rimasto inflessibile è uno: «Non ci sarà nessun obbligo da parte del Comune di ripianare eventuali perdite di esercizio, a meno che non siano dovute a eventi emergenziali ed eccezionali non dipendenti dalla volontà del gestore, come per esempio il Covid».

Solbiate cerca gestori per la piscina. E intanto continua con la Saronno Servizi

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