Una finestra su Alagna: il rifugio del Cai di Olgiate “si apre” al Monte Rosa

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OLGIATE OLONA – A 2264 metri di altezza, anche nelle giornate nuvolose, splende il sole e, affacciandosi da una finestra si può vedere Alagna. Un panorama mozzafiato, che a volte regala delle splendide vedute, come il mare di nuvole e che si trova sul Colle Mud, sul versante piemontese del Monte Rosa. Stiamo parlando del rifugio S. Ferioli, gestito dai volontari del Cai di Olgiate Olona che proprio ieri, sabato 24 luglio, ha inaugurato una nuova installazione: la finestra su Alagna.

Una “porta” verso le montagne

«Il nostro è l’unico rifugio dal quale si può vedere Alagna e quindi abbiamo voluto scolpire questo slogan proprio su una finestra, prima metaforica, ma ora anche fisica, che si aprirà agli occhi dei nostri ospiti». Così i soci del Cai di Olgiate Olona, che gestiscono il rifugio S. Ferioli di Alagna Valsesia, commentano l’ultima novità dello storico bivacco che sorge sul versante del Monte Rosa, inaugurata ieri, sabato 24 luglio, in presenza anche dell’assessore ai Servizi sociali, Mauro Carnelosso e all’Ambiente, Leonardo Richiusa.

«L’idea ci è venuta proprio dal nostro slogan: “una finestra su Alagna”, perché così gli amanti della montagna, e non solo, potranno venire qui, fermarsi per un breve ristoro e godersi la magnifica vista sull’Alagna, e perché no, anche scattare qualche foto». I soci del Cai di Olgiate Olona gestiscono in maniera completamente gratuita il rifugio dal 1983 e organizzano attività per i mesi estivi, da luglio a settembre, oltre a ospitare anche i camminatori per la notte, dato che, oltre al ristorante sono presenti anche 24 posti letto.

Rifugio plastic free

«La nostra non è un’attività di lucro, perché questo è l’unico rifugio gestito solamente da volontari e tutto quello che guadagniamo viene poi dato in beneficienza. Noi non parliamo mai di clienti, ma di ospiti», tengono a precisare i gestori, che però negli ultimi 3 anni hanno deciso di puntare su un elemento tanto importante, quanto discusso: la sostenibilità.

«Oggi più che mai è importante pensare all’impronta ambientale che lasciamo e quindi abbiamo deciso di diventare più ecosostenibili. Siamo quindi un rifugio plastic free: i piatti per esempio sono fatti di pane in modo da essere mangiati e usiamo bicchieri Pet completamente riciclabili in modo da ridurre lo spreco anche di acqua e detersivi». Insomma, un rifugio green e suggestivo, che regala splendide viste e che fa parte del circuito internazionale della “Via Alpina”, un itinerario escursionistico che collega Trieste, sulla costa Adriatica, a Monaco e al Mediterraneo.

«Questo rifugio – ha detto l’assessore Carnelosso in sostituzione del sindaco – è un pezzo della nostra Olgiate al di fuori dei nostri confini, sperando che la finestra inaugurata diventi slancio per future collaborazioni tra Olgiate e Alagna, collegate dalle Cai, proposta subito accettata dal sindaco Veggio». Ecco quindi che l’assessore ha al sindaco il libro “La città dei bambini” e Richiusa ha consegnato al presidente, Luigi Bendo, una tavola in terracotta raffigurante la Villa Gonzaga. Era presente anche il past president del Cai, Renato Aggio.

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