Solbiate, Melis presenta il conto. «Hanno tagliato su scuola e sociale»

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SOLBIATE OLONA – «L’amministrazione può dire quello che vuole, ma io ho i dati che parlano chiaro. Hanno fatto tagli sul sociale e sulla scuola», così il consigliere di opposizione di Voce Solbiatese, Luigi Melis attacca l’operato di Più Solbiate, in particolare in relazione alla variazione di bilancio che era stata approvata nell’ultimo consiglio comunale. «Loro dicono di aver investito nella scuola, ma secondo i documenti che ci hanno fornito, io vedo solo tagli».

Tagli su servizi essenziali

Non si arrestano le critiche che l’ex sindaco muove nei confronti dell’operato di Più Solbiate, soprattutto relativamente a quella che definisce «l’ennesima variazione di bilancio che ci hanno presentato». In questo documento, infatti, l’assessore al Bilancio Annamaria Panariello aveva indicato alcune modifiche finanziarie relative anche al sociale e alla scuola, modifiche che Melis definisce «tagli lineari e sistematici su servizi essenziali per la nostra comunità».

Sono solo spostamenti

«In primo luogo, loro si sono vantati degli investimenti fatti per la scuola, ma noi spendevamo molto di più e rimane il fatto che sono stati tolti 10 mila euro sulla scuola elementare, altri 2.100 sulle medie e 6.400 euro per la dote comune». Era stato però lo stesso assessore Panariello a spiegare che non si trattava di tagli, ma di spostamenti concordati con il dirigente scolastico«Abbiamo investito delle somme importanti nei progetti che ci sono stati richiesti», aveva detto.

Lo dicono i documenti

«Questo non è assolutamente vero», risponde di tutto tono Melis. «Se c’è un meno davanti, è un taglio. Io non sto facendo delle considerazioni, ma sto mostrano dei dati tecnici ed è tutto supportato da documenti». Che secondo il consigliere mostrano anche dei minori aiuti verso il sociale. «Per esempio sono stati tolti 35 mila euro per il servizio di assistenza ai minori e altri 10 mila al progetto Giasone per il supporto all’inserimento lavorativo».

Non sanno come amministrare

Così l’ex primo cittadino critica le scelte di Più Solbiate, mettendo in evidenza l’importanza di investire in questi specifici settori in un periodo talmente difficile. «Non si può assolutamente tagliare su scuola e sociale, soprattutto adesso e di certo non a vantaggio di altre voci, come per esempio gli incarichi professionali per i quali hanno destinato 185 mila euro. Insomma, è chiaro che non sanno davvero come gestire il quotidiano, tantomeno la crisi».

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