SOLBIATE OLONA – «Basta scaricare la colpa della vostra inefficienza sulle amministrazioni passate». Così il capogruppo di opposizione di Solbiate Olona, Luigi Melis, si rivolge al sindaco Roberto Saporiti, che ha definito il contratto stipulato con la piscina dal suo predecessore, Melis appunto, come «capestro».
Perdita per le casse comunali
E’ ormai chiaro che il Comune di Solbiate Olona dovrà pagare un’ingente somma di denaro alla Saronno Servizi, ente gestore della piscina, alla luce di un contratto stipulato tra istituzioni e privato. Una somma che supererà certamente i 106 mila euro inizialmente previsti e che, a detta del primo cittadino, raggiungerà i 200 mila euro.
E se Saporiti stesso aveva incolpato il «capestro contratto stipulato in precedenza», chi amministrava negli anni passati storce il naso. «Sono nella stanza dei bottoni da più di un anno e mezzo, ma continuano a incolpare le decisioni delle giunte precedenti, al posto di sistemare la situazione».
Amministrazione inefficiente
A detta di Melis, infatti il contratto era in uso da parecchi anni e aveva sempre funzionato, certo mai in un periodo di emergenza di questa portata. «Questa amministrazione non è riuscita a gestire la situazione con efficienza, anzi ha fatto spendere solo soldi in più. Senza riuscire a utilizzare i mezzi a disposizione», sostiene il leader di Voce solbiatese, facendo anche riferimento al cogeneratore che aveva proposto.
«Un’aggiunta che avrebbe certamente abbassato le spese di gestione, ma anche in questo caso Più Solbiate è andata in una direzione diversa. Quello che però non trovo corretto è incolpare altri, scaricando le responsabilità di un mal governo e mettendo sempre le mani davanti. Perché è questo che sta facendo l’attuale sindaco», conclude Melis.
Solbiate, il sindaco: «Tra perdite e bollette più di 200 mila euro per la piscina. Troppi»