SOMMA LOMBARDO – Dalla manutenzione straordinaria delle strade, all’illuminazione pubblica. Passando per gli interventi previsti alla scuole Milite Ignoto e per il potenziamento del sistema di videosorveglianza. E ancora: contributi per le imprese del distretto del commercio e una particolare attenzione per il Sociale. A Somma Lombardo è tempo di conti. Giovedì, 22 luglio, in consiglio comunale è stato presentato l’assestamento di bilancio dall’assessore alla partita Barbara Vanni. La variazione vede un aumento complessivo di oltre 2,5 milioni di euro. Offrendo la possibilità di cominciare a progettare i prossimi investimenti. Certo, non senza una frecciata velenosa scagliata dal fronte della minoranza. Lo ha fatto la Lega, per voce del suo capogruppo Alberto Barcaro. In particolare sui 360mila euro di contributo che l’amministrazione comunale ha destinato alla municipalizzata Spes.
Gli investimenti
Della cifra in aumento sulla variazione, «ben 1,2 milioni di euro derivano dall’applicazione di avanzo – quello che non abbiamo speso negli anni passati – e da contributi regionali e statali», ha precisato Vanni. A cosa saranno destinate queste risorse? Una grossa fetta è data dai 2 milioni delle spese correnti. Di questi, «1,5 milioni di euro saranno suddivisi nel Sociale». Così: «Un milione è relativo all’ambito distrettuale, mentre gli altri sono contributi assistenziali generali (120mila), oltre a quelli in favore di minori (88mila), disabili (51mila) e anziani (54mila)». Compreso anche «un fondo per le sostenibilità alimentari, pari a 80mila euro». Non solo, «abbiamo applicato un’esenzione della Tari, con 310mila euro che permetteranno di pagare meno». A cui si aggiungono «contributi per asili privati (38mila euro) e sostegno alle iniziative sportive (altri 38mila)». Fino alle opere per la segnaletica stradale, con 52mila euro, e un fondo di riserva da 30mila euro.
Ci sono poi le spese di investimento, che vedranno «un incremento di 500mila euro». In particolare per la «manutenzione straordinaria di strade e rete di illuminazione, per 254mila euro», ma anche «l’intervento alle Milite Ignoto per 95mila euro». E ancora, «il potenziamento del sistema di videosorveglianza con ulteriori 30mila euro e le luci sull’asse del Sempione, sempre 30mila». Chiudono i «contributi per le imprese del distretto del commercio (37mila) e il nuovo centralino e hardware per gli uffici (42mila)».
La questione Spes
C’è poi il contributo a Spes, di 360mila euro. «Nel 2019 il bilancio della patrimoniale era in perdita, così come nel 2020. Se dovesse essere in rosso anche nel 2021 rischierebbe di chiudere. Quindi è giusto che il Comune voglia salvaguardarne i conti», ha sottolineato Barcaro. «Ma la norma permette di dare questi soldi solamente in riferimento ai servizi pubblici. E dice che deve essere avvisata la Corte dei conti con un piano di rientro. È stato previsto?». Ha provato a fare chiarezza Vanni. Per questa operazione «è stato applicato il “fondone”, soldi che devono essere usati per coprire lo squilibrio generato dall’emergenza Covid nei servizi offerti ai cittadini. E che riguarda non solo la macchina comunale, ma anche le società partecipate», ha precisato. «La possibilità di stanziare questi soldi è vincolata. E si collocano dove ci sono scompensi tra gli introiti del servizio offerto dal Comune e il loro costo». In questo senso, è stato chiesto al Cda di Spes «di fare una previsione di quello che sarebbe stato il potenziale budget del 2021 se non ci fosse stato il Covid. E di redigerne un altro calcolando le restrizioni della pandemia. Per poi metterli a confronto. «Queste due realtà differenti hanno portato allo squilibrio di 360mila euro. E visto che ci sono tutti i requisiti, abbiamo dato un contributo».
Ora rimane solo da aspettare che Spes presenti il bilancio del 2021. Una richiesta che arriva anche dalla maggioranza. Come ha precisato anche il consigliere del Pd, Manolo Casagrande: «Avendone parlato in precedenza, attendiamo fiduciosi la visione e una relazione nei più brevi tempi possibili».
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