Delpini a Somma benedice gli affreschi di Sant’Agnese: «Il suo esempio ci illumini»

somma delpini sant'agnese affreschi

SOMMA LOMBARDO – «La testimonianza di Sant’Agnese è proposta alla nostra venerazione attraverso questi affreschi: illuminati dal suo esempio, procediamo sulle orme del Signore. Siate fieri di tutto ciò che abbellisce questa basilica». Sono le parole dell’arcivescovo Mario Delpini, che questa sera 19 ottobre ha riunito i fedeli nella chiesa di Sant’Agnese a Somma Lombardo per celebrare i 115 anni dalla sua consacrazione, avvenuta nel 1907. Ma è stata anche l’occasione per ricordare papa Gregorio XIV – il sommese Niccolò Sfondrati, a cui è dedicata anche una via – e soprattutto per benedire i due affreschi che dalla facciata della sacra struttura svettano su piazza Vittorio Veneto. I dipinti, infatti, sono stati recentemente restaurati. E ora restituiti agli occhi dei cittadini, in tutto il loro splendore.

somma delpini sant'agnese affreschi

La comunità riunita

Una messa speciale, celebrata con «gioia» dall’arcivescovo. «Da 115 anni la basilica ospita lo spezzare del pane. Siate fieri di ciò che la abbellisce e di come i padri l’hanno costruita, rendendo la memoria grata di tanti doni. Quanta gente ha pregato qui», ha detto durante l’omelia. Un momento anche per ringraziare tutti coloro che hanno reso possibile questo evento così sentito da una città intera. E che si è riunita per viverlo insieme alle istituzioni locali, alle forze dell’ordine e alle realtà associative presenti. Il ringraziamento speciale è stato rivolto al prevosto don Basilio Mascetti «per la cura che ha di questa chiesa», ha sottolineato Delpini. «Grazie per la testimonianza di fede e la cordiale accoglienza, ho avuto l’immagine di una comunità interessata a tenere vive le tradizioni e a guardare avanti con fiducia».

La benedizione

Dopo la messa, i cittadini si sono riuniti sul sagrato della chiesa, intorno all’arcivescovo, per partecipare alla benedizione dei due affreschi.

Il sindaco Stefano Bellaria ha sottolineato la «gratitudine e speranza» di quanto pronunciato dall’arcivescovo. «Sono state belle parole, mi piacerebbe che ognuno di noi avesse la capacità di percorrere le strade della città vivendola oggi e con lo sguardo rivolto al futuro». Ringraziamenti anche dal prevosto, perché «ci sta facendo un grande dono», il suo messaggio a Delpini. Fino a chiedere «la sua benedizione sul nostro cammino».

somma delpini sant'agnese affreschi

Il restauro

I due affreschi della basilica sono opera del pittore Giuseppe Zannoni. Risalgono all’Ottocento e narrano scene di vita di Sant’Agnese. Alla sinistra dell’ingresso, la martire è immortalata mentre rifiuta i doni del suo corteggiatore. A destra, il momento del suo assassinio. Gli affreschi sono stati restaurati da Daniela Morosi, insieme ad Alessia Traversi e a Mattia Morlotti. Opera resa possibile grazie al sostegno economico del Comune, oltre che del Lions Club Sesto Calende Somma Lombardo Host, del Lions Club Somma Lombardo Castello Visconti di San Vito e della Fondazione Comunitaria del Varesotto.

somma delpini sant'agnese affreschi

La storia della della santa

Ma qual è la storia della santa? Secondo le notizie che riguardano la sua vita – nacque intorno al 290 e morì nel 305 dopo Cristo – Agnese respinse il figlio del prefetto di Roma, in virtù del voto di castità pronunciato. Gesto che portò il prefetto a imporre la clausura alla giovane fanciulla – aveva 13 anni – fra le vestali. Agnese si rifiutò, rendendo nota la sua fede e diventando, quindi, soggetta alle persecuzioni che l’Impero Romano all’epoca di Diocleziano riservava ai cristiani. Puniti con la morte. Fu questo il destino riservato alla martire, che fu condannata al rogo. Ma la tradizione racconta che le fiamme si divisero sotto di lei e i suoi capelli crebbero tanto da coprire il corpo nudo. Poi la tragica fine: fu trafitta alla gola con un pugnale.

somma delpini sant’agnese affreschi – MALPENSA24