SOMMA LOMBARDO – Le chiese di San Bernardino a Somma Lombardo e di San Rocco nella frazione di Coarezza cambiano volto. Sono terminati i lavori di restauro dei due edifici sacri. Interventi che hanno occupato gli operai a lungo tempo, ma il risultato paga l’attesa. Dalle opere di copertura, ai tetti. Senza dimenticare soffitti, facciate e affreschi. Fino alle arcate. Insomma, nulla è stato tralasciato per poter accogliere nuovamente i fedeli in un luogo rinnovato e sicuro. A dare un quadro delle operazioni, gli architetti Anna Antonini e Luigi Terrenghi. Che hanno spiegato tutte le operazioni effettuate, passo passo, nel nuovo numero di “In Cammino… l’incontro”, il giornale diretto dal prevosto Don Basilio Mascetti.
Gli interventi a San Bernardino
Nella chiesa di San Bernardino, i lavori sono stati portati avanti dal laboratorio San Gregorio di Busto Arsizio, sotto il controllo del Soprintendente di zona, ovvero l’architetto Roberto Nessi e dalla restauratrice Sonia Segimiro. Nello specifico, il soffitto ligneo del Seicento è stato «ripulito a bisturi dalle verniciature sovrammesse», si legge. E ora si presenta nelle «sue tinte autentiche originarie». Il risultato è «di grande soddisfazione visiva», che verrà valorizzato da «uno studio illuminotecnico». Per l’arco trionfale, che separa l’aula dal presbiterio, si è operato con il pre-consolidamento degli stucchi. Mentre, l’aspetto cromatico ha permesso di «mettere in evidenza un fondo grigio di base che, in con il bianco degli succhi in rilevato, aumenta la lettura di dettaglio di figure e decori». Non meno importanti gli affreschi della Madonna con Bambino e San Gioacchino, così come quelli di San Bernardino, che «hanno ricevuto interventi di ripulitura e una minima integrazione delle parti mancanti». Inoltre è stato completato l’intervento illuminotecnico, con una «revisione generale dell’impianto elettrico». Ora, l’accesso alla chiesa potrà avvenire al termine tutti gli interventi. Visto che manca «il posizionamento esterno, sulle linee di gronda del tetto, di un sistema per l’allontanamento dei volatili, che stanno creando parecchi problemi nel sottotetto».
San Rocco a nuovo
A nuovo anche la chiesa di San Rocco. L’intera copertura della chiesa è stata completamente ripristinata e sono state sostituite le vecchie tegole. Inoltre, «è stata verificata tutta la struttura lignea del tetto, con la sostituzione di alcune travi». Mentre, nel sottotetto «è stato posato un assito continuo, per consolidare la struttura». Fra le operazioni, anche quelle sulla lattoneria: «Sono state posate nuove converse in rame dove la copertura si innesta alle pareti», a cui si aggiunge «una scossalina perimetrale a protezione della gronda». Diversi gli interventi sui fronti esterni.
In particolare sulla facciata principale che «da tempo mostrava evidenti segni di decadimento e pericolo», soprattutto per le parti come i campaniletti sopra il timpano e tutte le fasce e le cornici in rilievo. Le parti pericolanti sono state sottoposte a «un’attenta opera di restauro e consolidamento». Sempre sulla facciata principale, poi, «è stata eseguita una nuova finitura con pittura a base minerale». Mentre, sulle facciate laterali «è stata eseguita una nuova finitura con un intonachino a base di calce e polveri di marmo macinate».
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