Vergiate2030: «Meglio allargare il ponte della ferrovia che investire su un teatro»

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VERGIATE – Le ciclopedonali per privilegiare la mobilità dolce, ma anche la messa in sicurezza della Ss 33 e l’ampliamento del passaggio sotto il ponte del Tiro a segno. Fino alla possibilità di destinare più fondi alle famiglie in difficoltà. Tre emendamenti, quelli presentati dalla minoranza di Vergiate 2030. Il prossimo 21 dicembre, in consiglio comunale si discuterà – tra gli altri – del Documento unico di programmazione e del bilancio di previsione triennale, che raccoglie le manovre finanziarie previste del Comune tra il 2022 e il 2024. Ma il gruppo guidato da Romano Balzarini storce il naso e mette sul tavolino proposte alternative.

Le ciclopedonali

Balzarini lo mette subito in chiaro: «Gli interventi sulle ciclopedonali devono privilegiare gli interessi dei cittadini e promuovere la mobilità dolce, permettendo un collegamento sicuro tra le frazioni e il centro». Che è poi la base della prima proposta. «L’operazione proposta sulla Ss 33 si può sostituire – senza variazione di spesa – da altri interventi più coerenti con queste finalità». L’idea è di accantonare la «realizzazione di tratti di ciclopedonali sul Sempione» e al suo posto investire per crearle «tra il centro di Vergiate e le frazioni».

Sì la viabilità, no il teatro

Più sostanziosa l’altra soluzione, puntando il dito su uno dei cavalli di battaglia della giunta Parrino: il centro polifunzionale “Vergiate vita cultura”. Il progetto è inserito all’interno del programma triennale dei lavori pubblici, fra le voci del 2024. E prevede una spese di 3 milioni e 462mila euro. «È evidente che una simile cifra può solo derivare da finanziamenti da parte di enti esterni», dice. «Ma al netto della criticità prevedibili nella ricerca di un finanziatore, l’intervento appare del tutto sproporzionato per le esigenze di Vergiate». Ed è «ingiustificabile  per i costi di manutenzione e di funzionamento che ne deriverebbero». Quindi, la proposta alternativa: «Un piano ambizioso, ma concreto, da fare sulla circolazione stradale, in merito al traffico presente sulla Ss 33». L’ipotesi è di «ampliare il ponte ferroviario sulla provinciale del Tiro a Segno, aprendo una seconda carreggiata e realizzando una o due nuove rotonde tra il Conforama e la rotatoria del Vigano». In questo modo «si potrebbe limitare la velocità e la gestione del traffico, creando un cordolo al centro della strada per impedire tagli trasversali dove ci sono attività commerciali. Visto che si sono rivelati spesso estremamente pericolosi».

Sostegno alle famiglie

Il terzo emendamento è sul bilancio di previsione. «Fra le spese correnti, la voce “organi istituzionali” appare parecchio consistente rispetto ad alcune importanti delle politiche sociali», premette. Un modo per che «uno sforzo potrebbe essere significativo per aiutare chi ha bisogno». Infatti, la richiesta è di «aumentare la disponibilità economica per le spese a favore delle famiglie». Tenendo conto, poi, «che la crisi in atto della natalità si verifica nel nostro Comune, con un’incidenza preoccupante. Soprattutto per il futuro delle generazioni e per tutto il contesto sociale». La proposta è di «portare la somma per gli “organi istituzionali ” da 205.763 euro a 176.263 euro per il 2022». Mentre, alla voce “interventi per le famiglie” passare «da 29.500 euro a 59mila, sempre per il prossimo anno per l’anno 2022». Di fatto, «non sono cifre che possono cambiare lo scenario. Ma sarebbe un segnale di attenzione».

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