Somma in Europa con Martina Barcaro, scelta per lo Young elected politicians

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SOMMA LOMBARDO – Fra gli 80 giovani selezionati per il progetto Yep (Young elected politicians) c’è anche la 19enne Martina Barcaro, consigliere comunale in quota Lega a Somma Lombardo. Si tratta di un’iniziativa proposta dall’Unione Europea, che coinvolge ragazzi e ragazze fra i 18 e i 30 anni attivi nella vita politica. In una serie di incontri in videoconferenza, tenuti in lingua inglese dai relatori dell’Ue, gli amministratori scelti discutono e si confrontano su «tematiche legate al futuro», spiega la leghista. Argomenti come la transizione ecologica o che trattano questioni di carattere sociale, con tanto di visita organizzata al Parlamento europeo a Bruxelles, in programma tra settembre e dicembre di quest’anno. Ovviamente, Covid permettendo.

Un progetto per aprire la mente

«È stato bello ricevere questa notizia», racconta ora Barcaro, a freddo. E non solo perché è stata selezionata fra moltissimi giovani di tutta l’Unione Europea, ma anche perché «è un progetto che mi aprirà la mente». Infatti, «avrò la possibilità di parlare e misurarmi con persone in gamba che hanno idee diverse dalle mie e che possono condividere opinioni interessanti». Senza dimenticare che «è possibile spaziare molto: non si affrontano più solo questioni locali o al limite nazionali, ma anche di più ampio respiro, che riguardano tutta l’Ue». Intanto, lo scorso martedì, 11 maggio, c’è già stato un primo incontro in modalità streaming, al quale erano presenti solo «sei italiani». E aggiunge: «Sono state affrontate le tematiche più importanti del momento, come – appunto – la transizione ecologica o le difficoltà su tutti i piani delle integrazioni sociali nei diversi Stati». Oltre al «grande argomento salute e al piano per il Recovery Fund, sul quale siamo stati interpellati per esprimere le nostre opinioni sugli investimenti ideali delle risorse economiche». Il prossimo appuntamento in agenda è previsto per domani, 18 maggio: «Saremo divisi in gruppi e ci verranno affidate  sul momento le questioni da discutere insieme».

Una settimana da ricordare

Tutto è cominciato a marzo, con un messaggio nel gruppo Whatsapp dei “Giovani Padani”. «Era arrivato un link per accedere al sito del progetto Yep e inviare la candidatura». Non un passaggio immediato, visto che si trattava di un lungo processo tutto in inglese, proprio come gli incontri.
Poi dopo due mesi, ancora nulla. Tanto che «cominciavo a non sperarci più». Fino a due settimane fa, con una mail che confermava l’esito sperato. A dare la notizia è stato il padre, Alberto Barcaro, capogruppo della Lega e seduto fra i banchi della minoranza al fianco della giovane figlia. E proprio la stessa settimana in cui anche lui veniva insignito del riconoscimento di Cavaliere della Repubblica per il suo impegno con la Protezione civile. Insomma, una settimana che la famiglia Barcaro non dimenticherà facilmente.

Barcaro Cavaliere della Repubblica per il suo impegno con la protezione civile

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