A Somma le fontane restano accese. Bellaria: «Qui nessun problema siccità»

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SOMMA LOMBARDO – Il problema siccità c’è, è innegabile. Ma se in alcuni Comuni sono già stati presi dei provvedimenti – attraverso avvisi e ordinanze – per limitare il consumo di acqua, a Somma Lombardo le fontane restano accese. E un motivo c’è. Lo ha spiegato il sindaco Stefano Bellaria in consiglio comunale lo scorso 27 giugno: «In questa fase di siccità, le maggiori criticità non sono tanto concentrate nel sud della provincia di Varese, tra cui Somma, quanto a nord. Quindi, a oggi, non ci sono grandi problemi».

Nessun problema

Lo ha reso noto dopo l’ultimo incontro – uno dei tanti – che si è tenuto con Alfa, gestore unico del servizio idrico integrato nella provincia di Varese. Vertici con i sindaci del territorio per monitorare la situazione idrica attuale, visto il grande caldo dell’ultimo periodo. Ed è emerso che «le maggiori criticità sono concentrate a nord perché ricco di sorgenti che si alimentano quasi direttamente dalla pioggia», ha spiegato il primo cittadino. Mentre a sud «si pesca nelle falde sotterranee, tramite sistemi di pompaggio e pozzi». Insomma, «non ci sono grandi problematiche a Somma». E questo significa che Somma può permettersi di mantenere aperte le sue fontane, come quella sul Sempione, in largo Sant’Agnese (nella foto in alto). Anche perché tutte le fontane in città sono dotate di sistema di ricircolo dell’acqua. In altri Comuni, invece, sono già partiti provvedimenti. Come a Lonate Pozzolo, dove un’ordinanza del sindaco ha imposto proprio la chiusura delle fontane. O come Golasecca dove la fontanella ai giardinetti di via Roma continuava (ora è stata chiusa) a zampillare a flusso ininterrotto, disperdendo 180 litri d’acqua all’ora.

Il vademecum

Ovviamente questo non significa che «non dobbiamo provare ad avere comportamenti virtuosi», ha sottolineato Bellaria. Anche perché il presidente di Alfa, Paolo Mazzucchelli, si è già impegnato nelle ultime settimane a inviare a tutti i Comuni «un vademecum del buon consumatore». Un avviso per «capire i semplici comportamenti per prevenire ed evitare situazioni di difficoltà». Infatti, «tutti i sindaci hanno pronta un’ordinanza da applicare». Ma solo in caso di emergenza, «così da evitare l’effetto boomerang e quindi il rischio che ci sia poi un rallentamento dei comportamenti virtuosi durante l’eventuale peggioramento della situazione». Di fatto, le direttive indicano di «non abusare dello strumento».

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