Somma, passa il Pgt. Tornano agricoli terreni pari a 14 campi da calcio

somma lombardo variante pgt

SOMMA LOMBARDO – Il primo passaggio in consiglio comunale della Variante al Pgt che porta la firma dell’assessore all’Urbanistica Francesco Calò (Pd) non ha riservato sorprese. La maggioranza (Pd, Sinistra, Somma civica, Somma al centro) ha votato compatta l’adozione del nuovo strumento urbanistico a vocazione green. L’amministrazione Bellaria riporta infatti ad agricoli 114mila metri quadrati di terreni – pari a un’estensione complessiva di 14 campi da calcio – su cui fino a oggi si poteva costruire.

C’è ancora speranza

Si tratta senza dubbio di una scelta coraggiosa, soprattutto se compiuta a pochi mesi dalle elezioni, in quanto scontenta proprietari terrieri e operatori del settore che dopo aver pagato per anni tasse su un terreno edificabile oggi si ritrovano ad avere appezzamenti che non valgono più nulla. Ma decidere il destino urbanistico della città è un diritto – e una responsabilità – degli amministratori locali. E l’attuale maggioranza ha compiuto le proprie scelte, «adottando criteri oggettivi e definendo a priori dei parametri: un intervento a tutela di tutti». Lo ha detto il sindaco Stefano Bellaria, ricordando che l’approvazione definitiva avverrà dopo la consultazione elettorale («Con l’emendamento di Sinistra per Somma abbiamo scelto di allungare i tempi delle osservazioni da 30 a 45 giorni: non avremmo mai accettato di approvare la Variante prima del voto») e, dunque, ci sono ancora margini per apportare modifiche: «La riduzione di consumo di suolo contenuto in questa Variante supera ampiamente il 25% previsto dalla legge. Ci sono margini dunque per soluzioni differenti a fronte di osservazioni intelligenti».

Il dibattito in aula

L’intervento del sindaco ha chiuso il dibattito in aula durato tre ore. Ha aperto la discussione l’assessore Calò: «Non stiamo bloccando il settore: ci sono ambiti che retrocedono ma altri che rimangono». L’esponente dem non ha però convinto le opposizioni (Forza Italia, Lega, Siamo Somma, Fratelli d’Italia) che hanno votato contro. «E’ mancata la condivisione con il territorio: ci saranno sicuramente ricorsi che porteranno a ulteriori spese per il nostro Comune», ha detto Corrado Martinelli (SS). Subito dopo ha preso la parola Matteo Zantomio (Lega): «Questa Variante contiene tanti errori dovuti alla fretta di voler andare in adozione prima del voto. Noi non siamo contrari alla retrocessione delle aree, ma doveva essere concertata con i cittadini. Il loro rispetto poteva essere garantito in modo diverso». Ha aggiunto Manuela Scidurlo (FdI): «Qualsiasi persona dotata di buonsenso è favorevole alla rigenerazione del centro storico e delle aree dismesse prima di andare a intaccare aree vergini. Ma questa Variante rischia di essere un libro dei sogni perché non tiene in considerazione troppe cose, a partire dall’interesse dell’operatore privato». Per la maggioranza ha parlato prima Andrea Grossoni di Somma civica («Questo Pgt contiene scelte politiche contestabili o meno, condivisibili o meno, ma rispecchiano fedelmente il nostro mandato elettorale») e poi la capogruppo del Pd Alessandra Apolloni: «Mantenere aree verdi in città ha una funzione estetica ed è fondamentale per la nostra salute. Crediamo alla sostenibilità ambientale e al recupero delle aree dismesse: ci stiamo impegnando e lo dimostra il lascito Aielli. Crediamo nella rigenerazione urbana perché dove il centro storico è già stato recuperato ha restituito angoli di autentica bellezza. Con la semplificazione del piano delle regole puntiamo a continuare questo processo».

LEGGI ANCHE:

somma lombardo variante pgt – MALPENSA24