SOMMA LOMBARDO – Una cifra complessiva che tocca i 450mila euro. Per la giunta del sindaco Stefano Bellaria, la sicurezza nelle scuole di Somma Lombardo resta una priorità. Questa volta tocca alle elementari Gianni Rodari, con una serie di operazioni che – si legge nella relazione generale – vanno dall’adeguamento strutturale «derivante dalle carenze statiche dei solai di copertura della mensa e del laboratorio chimica-pittura», alla «bonifica delle pavimentazioni contenenti amianto». Fino al «completamento delle opere previste nel progetto di prevenzione incendi approvato dai vigili del fuoco». I lavori dovrebbero prendere il via l’anno prossimo. Ma, in ogni caso, «cercheremo di calendarizzarli in base alle esigenze scolastiche», precisa l’assessore ai Lavori Pubblici, Edoardo Piantanida Chiesa. Un modo per dire che «se riusciamo a organizzarci, potremmo già fare qualche intervento durante le vacanze di Natale». Intanto, l’obiettivo resta fermo: «C’è sempre da investire sulle scuole. E noi lo facciamo più che volentieri: i luoghi frequentati da ragazzi e bambini devono essere sempre sicuri ed efficientati».
Gli interventi sul solaio
L’obiettivo iniziale dell’intervento era la messa in sicurezza e l’efficientamento energetico dell’intero plesso scolastico. Che è suddiviso in una parte dedicata alla didattica, distribuita su due piani, e un’altra che ospita la palestra, per le attività sportive, anche pomeridiane, delle associazioni.
Ma una verifica di vulnerabilità sismica degli edifici ha messo in evidenza «una serie di criticità anche statiche», prosegue il testo. E da un punto di vista strutturale «si è deciso, per il momento, di intervenire soltanto per sanare le maggiori criticità di ordine statico, che inibiscono l’utilizzazione della struttura». A partire da quelli relativi al solaio, «nei confronti dei carichi verticali previsti dalle attuali normative tecniche», con l’obiettivo di «riutilizzare il laboratorio chimica-pittura senza alcuna limitazione».
La componente edilizia tocca anche «il solaio di copertura della mensa, sul quale attualmente gravano carichi maggiori di quelli per cui è stato calcolato e dimensionato». La strategia di intervento riguarda «sia la riduzione dei sovraccarichi permanenti dovuti alle finiture superiori del solaio, sia la riduzione della superficie delle vie di fuga a due percorsi della larghezza di 1,20 ml». Una limitazione che sarà realizzata attraverso la «posa di ringhiere metalliche che delimitino i percorsi praticabili».
Bonifica pavimentazioni
Inclusi poi interventi volti alla bonifica delle pavimentazioni interne contenenti amianto. Questi lavori prevedono «la rimozione del pavimento in Pvc, la colla sottostante con l’asportazione del massetto per circa 2 centimetri». Successivamente sarà «ripristinato il nuovo sottofondo con un massetto autolivellante, per riportare alla quota di piano la nuova pavimentazione. E quindi la posa del nuovo materiale «che sarà in teli di linoleum». A completamento dell’operazione è prevista la sistemazione «del nuovo zoccolino battiscopa».
Efficientamento energetico
Non meno importanti i lavori che riguardano la prevenzione incendi del plesso scolastico. In particolare è prevista la «realizzazione della seconda uscita di emergenza al primo piano, che dalla zona centrale permette l’uscita sulla terrazza e quindi la via di fuga verso la scala di emergenza». Un ulteriore via di fuga verrà realizzata «al piano terra, vicino alla zona bagni». Non solo, fra i progetti anche «una zona filtro di separazione fra la palestra e la scuola» e «opere di adeguamento impiantistico ed edilizio puntuali».
Per il rifacimento della copertura della mensa «si prevede di inserire uno strato di materiale isolante costituito da pannello rigido in polistirene espanso dello spessore di cm 10». Una soluzione che «migliorerà certamente la trasmittanza del pacchetto di solaio, riducendo le dispersioni termiche nel locale mensa». Gli infissi da installare per le nuove uscite di sicurezza al primo piano «dovranno essere a norma, in base alla trasmittanza termica globale che dovrà essere inferiore a 1,40 W/m2K».
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