SOMMA LOMBARDO – Mai, prima d’ora, il concorso nazionale Tuttiscrittori aveva abbandonato la riva del Ticino. Lo farà sabato sera, per la finalissima spostata eccezionalmente dalla piazzetta del pozzo di Coarezza alle prestigiose sale del Castello Visconti. Un fuoriprogramma per celebrare insieme al Comune di Somma Lombardo il 59esimo di elevazione a città. Ma la festa inizierà già al mattino (ore 11) alla sala Fallaci di via Briante con l’inaugurazione della mostra d’arte dei “pitturatori” dell’atelier di Anffas Ticino onlus.
In 300 per Tuttiscrittori
Iniziato quasi per gioco dodici anni fa, il concorso letterario promosso dalla Pro Loco di Coarezza ha da subito contagiato il mondo degli scrittori amatoriali di tutta Italia e anche oltre. «Arrivarono seicento testi da leggere», ricorda Ileana De Galeazzi (nella foto) del comitato organizzativo di Tuttiscrittori. «Negli anni successivi ci hanno inviato racconti un po’ da tutta Europa e anche oltre, persino dagli Stati Uniti». Per l’edizione 2018 hanno partecipato in 300, ma i finalisti sono soltanto sei: “La Farfalla” di Giulia Lovison,“Celastrina angiolus” di Maria Letizia Mariani, “La neve sui ricordi” di Marina Martelli, “Mary Poppins, un’archi…tata sulla Rambla” di Paola Pellai, “La guerra stravagante” di Paolo Pergolari e “Caterina ‐ un viaggio fantastico in metro” di Salvatore Improta.
La manifestazione inizierà alle 19 con il buffet offerto dalla Pro Loco Coarezza e proseguirà con la lettura dei testi finalisti. Una giuria popolare decreterà quindi la graduatoria finale del concorso. Sottolinea l’assessore alla Cultura, Raffaella Norcini: «E’ un momento prezioso e importante, una serata di cultura, di arte e partecipazione, per riscoprire il valore della parola narrata e del racconto condiviso e la magica potenzialità dei giovani musicisti sommesi che si altereranno sul palco tra una lettura e l’altra».
I pitturatori di Anffas
I Pitturatori sono persone con disabilità intellettiva e relazionale che frequentano i Servizi di Anffas Ticino residenziale e diurno, che sperimentano la conoscenza di loro stessi attraverso il linguaggio grafico e pittorico. Con più di vent’anni di attività, il gruppo di lavoro coordinato da Viviana Innocente sostiene il beneficio dell’arte come «materia emotivamente positiva, che fa bene al cuore di tutti».