Sos truffe: a Maccagno Carabinieri e sindaco incontrano cento anziani

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MACCAGNO CON PINO E VEDDASCA – Domani, domenica 30 aprile, a partire dalle ore 14 a Maccagno si terrà un incontro rivolto alla popolazione anziana sul tema delle truffe. Saranno presenti il comandante della locale stazione dei Carabinieri e il sindaco Fabio Passera. L’appuntamento è in via Mameli 2, presso il Centro Sociale Anziani, autogestito dall’associazione di volontariato non profit e di promozione sociale “Solidarietà”. Prevista la partecipazione di un centinaio di anziani.

Obiettivo prevenzione

Al centro dell’incontro la prevenzione delle truffe che colpiscono le categorie più fragili e non solo. L’iniziativa, frutto di passate e positive esperienze, ritorna quale ulteriore sforzo dell’Arma dei Carabinieri volto a tutelare coloro che, sempre più spesso, sono bersaglio di truffatori senza scrupoli, disposti a colpire anche gli anziani perché più vulnerabile e facile preda a cui i malfattori si orientano per sottrarre risparmi e piccole ricchezze di famiglia. Il fenomeno, che emerge tristemente anche sul territorio di competenza della compagnia Carabinieri di Luino, con forme di predatoria ed endemica presenza, è stato ed è spesso in grado di colpire non solo i denari, i beni materiali ed i valori accumulati in gioventù, utili a garantire un’anzianità serena, ma spesso l’animo, l’autostima e la tranquillità di chi non ha più possibilità per ricominciare e, nel peggiore dei casi, è rimasto solo.

Casistica ampia

Il fenomeno, che assume le forme più disparate, tende a far leva sull’emotività dettata dalle situazioni e sull’urgenza di presunte contingenze che, in generale e trasversalmente in tutte le fasce d’età, lasciano poco spazio alla riflessione razionale su ciò che sta accadendo. La casistica è davvero vasta e diversificata: tra le modalità più frequenti i finti addetti ai controlli delle acque che simulano la presenza di mercurio nell’ambiente per far spostare ori e denari in aree della casa in cui i malfattori, immediatamente dopo, entrano per appropriarsi di quanto ripostovi. Oppure presunti amici di figli o parenti stretti che chiedono, con urgenza, la consegna di soldi e averi per poter far fronte ad un finto arresto o incidente del congiunto. O ancora finti carabinieri o poliziotti che, in borghese esibendo finti tesserini o finte pettorine, piuttosto che con uniformi contraffatte, si presentano per entrare con scaltrezza nelle abitazioni al fine di operare controlli motivati da presunti fatti gravi, riuscendo così a sottrarre, anche in questi casi, valuta e beni di valore.

Come reagire

L’incontro vuole anche essere uno sprone a non agire con impulsività su ciò che accade in casi che, normalmente, farebbero sospettare una truffa ma che, diversamente, sono idonei a raggirare chiunque. In tali circostanze è necessario sospettare di qualsiasi situazione che possa apparire stranamente urgente e insolita, evitando di abbassare la guardia, così da avvertire immediatamente i carabinieri o le altre forze di polizia affinché possano intervenire con l’opportuna celerità per reprimere simili condotte. L’incontro avrà quindi lo scopo di informare, sensibilizzare e far prendere coscienza sul fenomeno, con un taglio pratico, ma non per questo meno empatico e di prossimità tipico dell’Arma, affinché si crei una maglia sociale sempre più resiliente ai tentativi di truffa anche nelle categorie sociali più deboli e vulnerabili.