Una nuova installazione colora il centro di Gallarate

sottosopra installazione gallarate

GALLARATE – Si chiama Sottosopra l’installazione in via Mercanti, la prima firmata Duc e museo Maga. Gli artisti, ispirati da Paolo Masi e dalla sua mostra antologica in corso di svolgimento nelle sale di via De Magri, sono gli alunni delle scuole primarie di Gallarate, Albizzate, Olgiate Olona e Ferno. Le bandiere colorate sospese lungo la via sono il frutto del loro lavoro, coordinato dal Dipartimento educativo della sede museale e dall’architetto Paolo Martinelli, manager del Duc.

Un centro più bello per stimolare il commercio

Fondamentale per la realizzazione del progetto il ruolo del Distretto urbano del commercio, presieduto dall’assessore Claudia Mazzetti che per prima ha preso la parola nel corso della presentazione alla stampa: «Valorizziamo una via del centro attraverso il Maga, una nostra eccellenza. L’idea nasce dalla voglia di fare respirare arte al di fuori delle pareti del museo». Concetto ribadito da Martinelli, manager del Duc: «Come previsto dallo statuto del Duc la finalità dell’associazione stessa deve essere quella di proporre iniziative che possano generare attrattività e valorizzazione delle attività commerciali. La nostra filosofia è coinvolgere le realtà produttive e culturali della nostra città, facendo rete. E’ stato così per l’istallazione in via Manzoni, coinvolgendo Fazzini, è così ora per via Mercanti, coinvolgendo il Maga, sarà così per la cena del 28 giugno in via Manzoni con il coinvolgimento di Parasacchi Home».

Arte in Sant’Antonio

In omaggio all’installazione e quasi a creare un unico filo conduttore tra le opere dei bimbi e la mostra di Masi al Maga, da venerdì sera fino a domenica un lavoro dell’artista fiorentino sarà esposto nella chiesa di Sant’Antonio in piazza Ponti. E’ stato comunicato durante la conferenza stampa a cui hanno partecipato anche il sindaco Andrea Cassani e l’assessore Alessandro Petrone, nonché Sandrina Bandera ed Emma Zanella (presidente e direttrice del Maga) che hanno voluto sottolineare il lavoro svolto dal personale del Dipartimento educativo (Marika Brocca, Elena Scandroglio, Francesca Chiara) e dai volontari di Auser: «Senza il loro impegno oggi non saremmo qui».

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