CASTELLANZA – Blitz della polizia nei boschi dello spaccio di fronte al museo Pagani: sequestrati mezzo chilo di hascisc abbandonato in fretta e furio dagli spacciatori e diverse dosi di eroina e cocaina. I due pusher, anche favoriti da un dispositivo di vedetta sistemato all’ingresso del bosco e dalla fitta vegetazione, sono riusciti a dileguarsi. Nella rete degli agenti però sono rimasti “intrappolati” due probabili clienti. Uno è stato segnalato alla prefettura poiché in possesso di 5 grammi d’erba e un altro è stato denunciato poiché nello zaino aveva una tenaglia, forse utilizzata o da utilizzare per commettere furti.
Da qualche tempo la polizia di Busto aveva notato nei boschi di via per Gerenzano uno strano e continuo via vai di tossicodipendenti. Ieri pomeriggio, giovedì 20 settembre, verso le 14, gli agenti hanno deciso di entrare in azione. L’irruzione nella boscaglia dei poliziotti ha provocato la fuga, favorita dalla fitta vegetazione e da un dispositivo di “vedetta” predisposto dai malfattori, di due spacciatori dai tratti nordafricani che sono riusciti a dileguarsi scavalcando una recinzione.
Sul posto però gli agenti hanno trovato la conferma che quella zona da tempo era diventata un punto di spaccio: sono stati recuperati, infatti, oltre mezzo chilo di hascisc, diverse dosi di eroina e cocaina, un bilancino elettronico e sacchetti di cellophane utilizzati per confezionare le dosi da vendere ai clienti. Due di questi, entrambi residenti in Comuni piemontesi, sono stati bloccati nelle vicinanze e perquisiti. Uno è stato trovato in possesso di circa 5 grammi di hascisc e di dosi di cocaina ed eroina acquistate per uso personale. Ed è stato segnalato alla prefettura e nei suoi confronti è stato emesso il provvedimento del divieto di ritorno a Castellanza per tre anni. L’altro invece custodiva nello zaino una tenaglia, verosimilmente utilizzata per commettere furti. E’ stato denunciato per possesso di arnesi atti allo scasso. Sono attualmente in corso indagini per identificare i due spacciatori.