La “Spesa Sballata” si apre al pubblico: coinvolti due supermercati di Varese

Spesa sballata

VARESE – Il progetto della “Spesa Sballata” si apre al grande pubblico. L’iniziativa, avviata in modo sperimentale lo scorso autunno con il coinvolgimento di una trentina di famiglie, ora si allarga a tutti i consumatori di Varese che vorranno aderire in due supermercati della città. L’obiettivo è promuovere la riduzione della produzione di imballaggi, in particolare di plastica.

La prima fase

Il progetto vede coinvolti numerosi enti e associazioni: Cooperativa Totem, Provincia di Varese, Scuola Agraria del Parco di Monza e Comune di Varese, con la collaborazione di Carrefour Italia e Coop Lombardia e il partner tecnico Ars Ambiente Srl. È stato finanziato da Fondazione Cariplo e beneficia del supporto di Ats Insubria. La sperimentazione ha preso il via a novembre 2020, coinvolgendo circa 30 famiglie selezionate, che fino ad aprile 2021 hanno potuto testare l’esperienza della spesa sballata, adoperando contenitori riutilizzabili per l’acquisto di prodotti nei reparti freschi serviti, come gastronomia, macelleria e pescheria. L’iniziativa ha coinvolto 9 punti vendita sparsi in tutta la provincia di Varese e ha riscontrato un buon successo di partecipazione nonostante la concomitanza con la seconda ondata del Covid. «Il monitoraggio avviato con le famiglie e le 2 Gdo ha portato all’estensione della sperimentazione – ha spiegato Chee Mei Hoh di Cooperativa Totem – l’augurio è che possa incuriosire altre persone al di fuori di questo primo nucleo di famiglie».

Due punti vendita coinvolti

Ora si passa dunque alla seconda fase, aperta a tutta la clientela di due supermercati situati a Varese: il punto vendita Carrefour di via Sanvito e la Coop di via Daverio. Qui i consumatori potranno acquistare i contenitori appositi dedicati alla Spesa Sballata, dove sarà apposto un bollino per renderli riconoscibili nelle spese successive. Il cliente firmerà un “patto di corresponsabilità” con cui si impegnerà a pulire i contenitori nel modo corretto dopo ogni utilizzo. La sperimentazione è iniziata l’1 ottobre e prosegue fino al 31 dicembre 2021. Per conoscere i dettagli dell’iniziativa si può visitare il sito dedicato al progetto.

Spesa sballata

Un’opportunità per i consumatori

I promotori del progetto si sono soffermati sul valore sostenibile dell’iniziativa. «È importante che la popolazione possa dare più attenzione a queste tematiche – ha detto il consigliere provinciale all’ambiente Simone Longhini – è una crescita del progetto che abbiamo fortemente voluto e sostenuto». Dino De Simone, assessore all’ambiente del Comune di Varese, ha sottolineato come la sperimentazione coinvolga tutta la filiera, dai supermercati alle istituzioni fino ai cittadini. «Come Comune siamo contenti che la sperimentazione avvenga a Varese e ci auguriamo che la cittadinanza varesina accolga in maniera proattiva quest’attività». Marta Casella, Csr manager di Carrefour Italia, ha sottolineato che l’obiettivo di riduzione del packaging è molto importante per cambiare le abitudini dei consumatori. «Monitoreremo il passaggio in cassa per capire come i clienti risponderanno alla sperimentazione».

L’aspetto sanitario

Al progetto ha collaborato Ats Insubria. «Ci siamo messi a disposizione per fornire delle linee guida sanitarie – ha spiegato Maria Antonietta Bianchi del Dipartimento prevenzione di Ats – e per offrire la nostra supervisione e disponibilità a incontri di aggiornamenti e confronto». Una partecipazione che ha facilitato il lavoro della Gdo. «La preoccupazione più grande era sotto il punto di vista della sicurezza alimentare – osserva Cristina Massarotto, responsabile qualità di Coop Lombardia – ci siamo sentiti protetti dalla partecipazione dell’Ats». Ora bisogna solo attendere per capire quale sarà la risposta dei varesini alla proposta.