Sport Management fuori dall’acqua: la pallanuoto si arrende?

BUSTO ARSIZIO – Il destinato della pallanuoto è tracciato, anzi segnato. La video conference-call fra tutti i presidenti dei club di serie A (per la Sport Management Busto Arsizio ha partecipato il patron Sergio Tosi) è giunta ad una dolorosa quanto inevitabile presa di coscienza: la difficoltà (tradotto l’impossibilità) di poter proseguire il campionato in queste condizioni. A questo punto – salvo colpi di scena – si attende solo l’ufficialità della FIN che entro il 3 maggio decreterà – contrariamente a quanto auspicato da allenatori (fra cui coach Baldineti) e capitani, favorevoli alla prosecuzione del campionato in estate – la fine dei giochi, con il relativo blocco delle retrocessioni, la non assegnazione dello scudetto e l’eventuale (e folle, trattandosi di anno olimpico) allargarmento del torneo di A1 a 16 squadre, con due gironi in base al criterio geografico.

Patron Tosi: molteplici problemi

Purtroppo, e il mio è un pensiero condiviso dai miei colleghi, non c’è più la possibilità di riprendere il campionato. I problemi da affrontare sarebbero molteplici dal dover riaprire le piscine, al fatto che gli stranieri delle altre squadre sono tornati a casa: una situazione quindi che sarebbe inevitabilmente falsata rispetto alla prima parte del campionato. Ci sarebbe poi il problema legato alla preparazione atletica e fisica, con gli atleti che avrebbero bisogno di ulteriore tempo per tornare a pieno regime. Questo ovviamente senza contrare eventuali rischi legati all’attuale situazione sanitaria”.

Sport Management acqua pallanuoto – MALPENSA 24