Sposarsi al Panperduto, ora si può. Il Comune di Somma dà l’ok

SOMMA LOMBARDO – E ora, per un matrimonio in riva al fiume, ci si può sposare al Panperduto, suggestiva location immersa nel Parco del Ticino.  Lo stabilisce una recente delibera di giunta del Comune di Somma Lombardo facendo leva su un allargamento delle maglie normative che, nel corso degli ultimi anni, ha dato la facoltà di celebrare i matrimoni anche al di fuori dei municipi, talvolta luoghi incantevoli e pieni di storia ma spesso edifici recenti, bruttini e poco adatti a ospitare quella cerimonia da principessa che ogni donna sogna sin da bambina.

I matrimoni a Somma

Non è il caso di Palazzo Viani Visconti, sede del Comune sommese, nobile dimora costruita nel 1700 da Sebastiano Viani, discendente da Guido Ottaviano duca di Pallanza, quando si accasò a Somma Lombardo dopo aver sposato Teresa Visconti. Ma la giunta di Stefano Bellaria ha scelto comunque di accogliere le richieste pervenute dal settore privato, facendo leva sulla circolare del Ministero dell’Interno «che riconosce la possibilità di celebrare i matrimoni al di fuori dell’edificio comunale, in una sala esterna alla casa comunale o in un giardino di sua pertinenza, a condizione che tale sede sia comunque nella disponibilità dell’ente e purché l’istituzione della sede medesima non avvenga per un singolo matrimonio, ma assuma carattere di ragionevole continuità temporale».

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Sposarsi al Panperduto

Come location indicata in delibera viene indicato il “Museo delle acque italo –svizzere-idrotour – dighe del Panperduto”, raggiungibile via barca per una cerimonia ancor più da favola. Il Panperduto è il sesto posto inserito in elenco. Già tre anni fa l’amministrazione concesse infatti la possibilità di ospitare le celebrazioni ufficiali anche all’interno del Castello, il simbolo della città, a Villa Pio a Coarezza (scelta da Vittorio Cecchi Gori negli Anni Ottanta per le riprese del film “Il bisbetico domato” con Ornella Muti e Adriano Celentano) e in altre due location che da tempo organizzano ricevimenti, ovvero Villa Bellini e La Murata. Dal 2017 si è aggiunto anche l’Anffas di Maddalena. Sono dunque a tutti gli effetti uffici separati dello stato civile e come tali sono equiparati alla sala consigliare di Palazzo Viani Visconti. Sposarsi al di fuori del municipio a Somma è dunque possibile, ma ha un costo. “A carico dei nubendi – si legge nella delibera – che facciano richiesta di celebrazione in luogo diverso dalla Casa comunale, viene confermata la quota di 400 euro, da versare al Comune quale rimborso forfettario dei costi logistici connessi al relativo servizio».

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