Stop all’inquinamento del Ceresio: Alfa ci prova con un bando da oltre 8 milioni

VARESE – Una collaborazione tra la Comunità Montana del Piambello, Alfa Srl e Ato per una ripartenza ecologica del lago Ceresio. «Niente inquinamento, acque limpide e rispetto per l’ambiente»: sono questi gli obiettivi dell’accordo tra i 3 enti che punta a vincere un bando di Regione Lombardia che potrebbe appunto finanziare interventi da più di 8 milioni di euro.

Per intercettare il bando regionale

«Sono molto soddisfatto perché questa partecipazione al bando è frutto di una stretta collaborazione tra la nostra Comunità Montana, Alfa Srl e Ato di Varese. A prescindere dall’esito che avrà la nostra domanda, un primo e importante successo lo abbiamo già ottenuto: lavorare insieme per il bene del nostro lago e del nostro territorio». Così Paolo Sartorio, presidente delle Comunità Montana del Piambello, non nasconde il proprio compiacimento per la sinergia creatasi attorno all’opportunità di poter accedere ad un finanziamento di oltre 8 milioni di euro che la Regione potrebbe mettere a disposizione per una serie di importanti interventi a tutela delle acque del Ceresio.

Attenzione all’ambiente

«E’ un’ulteriore dimostrazione, in questi ultimi due anni – dice il presidente di Alfa, Paolo Mazzucchelli – dei risultati che si possono ottenere quando c’è piena collaborazione tra i Comuni e la nostra società. Ormai il rapporto con gli enti locali, che di Alfa sono i Soci, va al di là della semplice gestione ottimale del servizio idrico, ma riguarda tutte le iniziative che possono portare beneficio ai cittadini, al territorio e all’ambiente».

Acque pulite

Le opere individuate vanno a integrare quanto già avviato, e in parte realizzato, nell’ambito del programma Interreg, al quale Alfa collabora con la Provincia di Varese, l’Ambito Territoriale Ottimale di Varese (Ato ) e le istituzioni svizzere competenti. L’obiettivo principale è ridurre l’apporto di fosforo al lago, principale causa del fenomeno di eutrofizzazione.

I lavori che sono stati individuati per il bando riguardano, tra l’altro, la riduzione delle portate parassite, cioè dell’acqua che non dovrebbe entrare in fognatura e che arriva ai depuratori pregiudicandone la piena funzionalità: dalle acque “bianche” di pioggia, agli scarichi non consentiti. Altri interventi saranno invece relativi alla verifica degli scolmatori e all’eliminazione delle commistioni tra reti bianche e nere. Il tutto per garantire l’utilizzo e il riutilizzo sostenibile della risorsa idrica mantenendo un corretto equilibrio idraulico del territorio.

«Siamo particolarmente soddisfatti – conclude Mazzucchelli – della collaborazione con le Comunità Montane che rappresentano una parte straordinariamente ricca di luoghi meravigliosi del nostro territorio. E noi saremo sempre più impegnati nella loro tutela e valorizzazione».

Cos’è la Comunità Montana del Piambello

La Comunità Montana del Piambello è costituita da 20 Comuni (Arcisate, Bedero Valcuvia, Besano, Bisuschio, Brusimpiano, Cadegliano Viconago, Cantello, Clivio, Cremenaga, Cuasso al Monte, Cugliate Fabiasco, Cunardo, Induno Olona, Lavena Ponte Tresa, Marchirolo, Marzio, Porto Ceresio, Saltrio, Valganna e Viggiù) e ha come scopo la valorizzazione, la promozione e la tutela, secondo il principio della crescita sostenibile, del territorio amministrato.

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