Undici stranieri in un appartamento. Il sindaco: “Via da Gorla Maggiore”

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GORLA MAGGIORE – Abitano in 11 un appartamento, ma senza avere la residenza in paese. La polizia locale, su mandato del sindaco Pietro Zappamiglio, li ha invitati a lasciare Gorla per tornare nella città piemontese dove le undici persone straniere sono risultate risiedere.

Il tutto è nato da una segnalazione di degrado fatta da alcuni cittadini. A quel punto Zappamiglio non si è limitato a prendere atto del racconto, ma ha voluto approfondire la storia e dato mandato alla polizia locale di effettuare una serie di verifiche. Dai controlli eseguiti dagli agenti è emerso che in quell’abitazione si trovavano ben 11 persone, tutte straniere «le quali – spiega il sindaco – non avevano titolo di risiedere lì. E’, infatti, apparso evidente che la loro non era una presenza di pochi giorni. Dopo aver tutta una serie di accertamenti è stato rivolto loro l’invito di allontanarsi da quella dimora».

Il caso di oggi non è il primo che si verifica in paese. Già qualche settimana fa, infatti, sempre a seguito di alcune segnalazioni, un’altra abitazione è stata controllata. E furono 7 gli inquilini che vi abitavano senza avere la residenza. Anche a loro è stato rivolto l’invito a lasciare il paese. «Sia ben chiaro che non è in corso alcuna campagna contro gli stranieri – spiega Zappamiglio – A Gorla però le leggi e le regole sono uguali per tutti e tutti le devono rispettare. In questo caso, infatti, non stiamo parlando di persone che sono state ospitate temporaneamente in casa di amici o conoscenti. Ma di gente che, pur non risiedendo in paese, ci abita. Oltre al fatto che la presenza di 11 persone in un abitazione, come del resto verificato, può causare situazioni di degrado. Insomma chi per necessità, magari di lavoro, vuol venire ad abitare a Gorla, lo faccia, ma seguendo le regole e prendendo la residenza».

La guardia su situazioni di questo tipo, alle quali spesso non ci si fa caso, è invece alta a Gorla Maggiore. «Il nostro resta un paese ospitale per tutti coloro che vogliono venire a vivere nel rispetto delle regole però»,  continua il sindaco. Che conlcude: «Per il resto dico solo che non abbasseremo l’attenzione. Saremo severi anche nei confronti dei proprietari che magari affittano i loro immobili a persone senza i requisiti previsti dalla legge. Per noi prima di tutto viene la legalità». Oltre all’identificazione delle 11 persone trovate ad abitare l’immobile, infatti, sono in corso anche una serie di accertamenti sul contratto d’affitto. Indagini utili a stabilire se il proprietario dell’abitazione fosse a conoscenza o meno delle 11 persone risultate ad abitare lì.

 

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