Un canto per le donne nelle opere della street artist afghana in mostra a Varese

VARESE – La Conferenza Donne Democratiche della Provincia di Varese ha organizzato la mostra “Graffiti di libertà”, con l’esposizione di 23 scatti dei murales della prima street artist afghana, Shamsia Hassani, professoressa di scultura all’Università di Kabul, che con l’avvento dei talebani è stata costretta alla clandestinità. Si potrà visitare sabato 1 e domenica 2 aprile al Castello di Masnago.

Un canto di libertà

Le donne di Shamsia Hassani alternano vestiti del colore del cielo a veli rosso fuoco, imbracciano chitarre e mandolini, portano fiori e lanciano palloncini a forma di cuore, sono ragazze che vorrebbero prendersi in mano il futuro e coltivare sogni, ma che, nella realtà, hanno, invece, perso ogni diritto civile, ogni libertà conquistata a fatica in una società fortemente patriarcale. Da quando Kabul è caduta, le ragazze disegnate da Shamsia Hassani danno voce alle sue istanze di pace e di libertà di espressione, di scelta, di autodeterminazione. Un canto per le donne afghane e per tutte le donne, le oppresse, le sopravvissute e le combattenti.

Incontro sabato 1 aprile

L’inaugurazione della mostra si terrà sabato 1 aprile alle 16 presso il Castello di Masnago, in occasione della quale si svolgerà un dibattito cui interverranno Jamileh Amini, mediatrice culturale; Farhad Bitani, scrittore; Ilaha Mezaary, presidentessa dell’Associazione culturale afghana di Varese ed Helin Yildiz, consigliera comunale a Varese. Moderatrice Emanuela Dyrmishi, specialista in relazioni transculturali. La mostra potrà essere visitata, negli orari di apertura del Castello (10-12 e 14-18), anche domenica 2 aprile.