LONATE POZZOLO – Sono 49 le osservazioni al Piano di governo del territorio pervenute al Comune di Lonate Pozzolo. Di queste, 46 arrivano da cittadini e aziende. E sono specifiche formulate dai privati. Mentre le altre tre sono di Arpa, Provincia di Varese e Ats. Il più importante appuntamento di un’amministrazione comunale, quello del Pgt, sarà messo al vaglio del consiglio comunale martedì – 28 marzo – per essere definitivamente approvato.
Un «adattamento»
In attesa di riunirsi in aula, consiglieri ed esponenti di giunta si sono ritrovati in Commissione per fare il punto del documento urbanistico per eccellenza. Un obiettivo che l’amministrazione del sindaco Nadia Rosa riuscirà a portare a casa prima di puntare al secondo mandato, visto che arriva a un passo dalle Amministrative del 14 e 15 maggio.
In aula verranno illustrate le osservazioni, a cui si darà una risposta puntuale. Ma in linea di massima si tratta di un Pgt «molto simile a quello che è stato adottato», hanno spiegato l’assessore Paolo Risi (Urbanistica) e Fabio Marziali (responsabile dell’area Gestione Territorio). Di fatto, «un adattamento anche da un punto di vista normativo». Nel merito: «Alcune osservazioni sono state accolte altre no, in base alla tipologia degli interventi richiesti. E la maggior parte riguardano le controdeduzioni relative al parere del Parco del Ticino e della Provincia».
Dal fronte della minoranza, il centrodestra ha chiesto chiarimenti per lo più tecnici. Incalzando per avere «tutti i documenti in temi ragionevoli, per arrivare preparati in consiglio», le parole di Ausilia Angelino e Mauro Andreoli.
Il Pgt
Un Piano che non subisce grandi variazioni. E che punta sulla semplificazione normativa, per snellire quelle norme considerate troppo complicate e che spesso rischiano di rendere difficili gli interventi. Oltre all’impegno a ridurre il consumo di suolo, una richiesta a livello regionale. Fino al tema delle incentivazioni. Che a loro volta, come in precedenza annunciato, si sviluppano su tre assi: la decontribuzione degli oneri costruttivi o gli incentivi volumetrici per una maggiore qualità del costruito e l’incentivazione per interventi a valenza sociale.