Beccegato giura da sindaco e replica a Viviamo Sumirago sugli assessori esterni

sumirago beccegato assessori viviamo 01

SUMIRAGO – Per affrontare i «problemi certamente di non facile soluzione» che potranno presentarsi l’invito di Yvonne Beccegato è stato a un «forte impegno da parte di tutti i componenti del consiglio comunale» sottolineando ieri, lunedì 27 giugno, nel suo giuramento da sindaco a Villa Molino, come l’ascolto e il confronto tra quanti hanno un pensiero differente siano i principi fondanti della lista Cittadini per Sumirago. Si è poi rivolta alle minoranze ricordando l’importanza di vigilare con senso critico sull’operato della sua amministrazione e auspicando il dialogo in tal senso: tra i primi temi da loro portati all’attenzione dell’assemblea ci sono state le posizioni degli assessori esterni.

«Non avete più alibi»

Silvana Giamberini, capogruppo di Viviamo Sumirago (durante la seduta la carica è stata affidata a Stefano Romano per Meloni – Noi per Sumirago e Alberto Garzonio per Cittadini per Sumirago) ha assicurato che il suo impegno non verrà meno rispetto al passato, chiedendo di assumere una posizione più chiara in merito al dissesto: «In campagna elettorale non avete fatto altro che lamentarvi del debito, per poi dire, con le prime parole dopo la vittoria, di esserne fuori. Non avete più alibi». Sottolineando il forte astensionismo al voto, pari al 48%, che ha accompagnato la vittoria della maggioranza, ha quindi chiesto collaborazione all’altra forza di opposizione: «Uno scollamento tra politica e cittadini, su cui questa amministrazione dovrà lavorare», ha concordato Romano. «Dopo dieci anni di inerzia mi auguro un cambio di passo nella politica per rilanciare il territorio».

L’uomo del cancello che rientra dalla finestra

«Due su quattro ci sembrano tanti», ha rilevato ancora Giamberini dopo la presentazione della giunta e l’invito rivolto dal sindaco ai due assessori esterni, Giuseppe Pasolini e Fortunato Denti, a prendere parte al consiglio. «Sono stati non votati, o bocciati dai loro cittadini. Con anche il ripescaggio di uno, che praticamente è uscito dalla porta e torna dalla finestra». Si tratta di una composizione pensata a lungo, e con nomi individuati, sulla base della competenza, già da aprile: così la replica di Beccegato a lei e a Marilena Cunati che ha ricordato, nonostante numerose richieste, la “latitanza” di Denti per sistemare il cancello del cimitero. «Pasolini – ha spiegato il sindaco – ha lavorato per cinque anni a stretto contatto con il territorio. Ma l’assessorato ai Lavori pubblici è troppo pesante per una sola persona: ho deciso di scinderlo». Continuerà a gestirlo, come prima, con il supporto di Denti, che ha commentato con ironia: «Sono l’uomo del cancello che rientra dalla finestra: spero di fare meglio».

La pronuncia della Corte dei Conti prima di agosto

«Sono stati scelti per un ruolo delicato, che va ben oltre un semplice cancello», ha aggiunto il vicesindaco Mauro Croci, qualificando la questione come pretestuosa. Ed è successo «perché hanno fatto bene il loro lavoro: è rilevante che oggi parta una squadra di persone competenti e capaci per portare avanti il lavoro per i prossimi cinque anni». L’assessore al Bilancio ha colto l’occasione per aggiornare sulla situazione di Sumirago riguardo alla Corte dei Conti: «La relazione finale sul piano di riequilibrio è già andata in commissione e ha incontrato un parere positivo. Ci è stata però chiesta la compilazione di un format, che illustri come sono state sanate le singole posizioni finanziarie». Il termine delineato dovrebbe essere quindi di circa un mese: «Abbiamo trenta giorni di tempo per presentarlo, una volta consegnato poi il passaggio diventa automatico. Penso che potremo dare la notizia dell’uscita definitiva prima di agosto».

Elezioni, astensionismo e gli abitanti di Sumirago

Durante il consiglio si è tenuta anche l’elezione dei componenti effettivi – Tiziana Pozzi, Chiara Pistoletti e Romano – e suppletivi – Cristian Simioni, Daniela Mantegazza e Cunati – della commissione elettorale nonché di quella per formare gli elenchi dei giudici popolari: con Beccegato ci saranno Giamberini e Garzonio. Nell’augurare buon lavoro al consiglio il capogruppo di Cittadini per Sumirago ha detto la sua sull’astensionismo alle elezioni, richiamando l’attenzione su alcuni dati: «La bassa affluenza è indipendente dal buono o cattivo governo, è un fenomeno generalizzato. Cinque anni fa gli abitanti del Comune erano più di 6200 e abbiamo ricevuto 5200 voti. Adesso ce ne sono 6000 e ne abbiamo ricevuti 5239, quindi di più. Ma vuol dire che sono diminuiti minori ed extracomunitari: è un problema di riduzione della popolazione, che sul lungo periodo potrà scendere sotto i 5000 e richiederà una risposta dalla politica».

sumirago beccegato assessori viviamo – MALPENSA24