Istruttoria della Corte dei Conti, Sumirago attende per uscire dal piano di riequilibrio

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SUMIRAGO – «Avevamo pensato a inserire nell’ordine del giorno la richiesta dell’atto consiliare per uscire dal piano di riequilibrio ma ci è sembrato brutto farlo mentre è ancora in corso un’istruttoria in merito». Come ha risposto giovedì 25 novembre il sindaco Mauro Croci a Marilena Cunati, capogruppo della Lega che chiedeva aggiornamenti, per chiudere definitivamente con la procedura che per anni ha vincolato le scelte del Comune c’è ancora da attendere, sebbene ogni requisito richiesto dall’iter sia stato rispettato.

Le due relazioni del 2020

«Ho in mano l’attestato che abbiamo pagato tutti i debiti con 2i Rete Gas: ufficialmente siamo pronti e la Corte dei Conti lo sa», ha spiegato Croci all’assemblea. «Ho però ricevuto dall’ente una richiesta di accertamenti su due delle relazioni semestrali del 2020, che in quel momento, a causa del Covid, non ha potuto effettuare. Non mi è sembrato giusto sottoporre al consiglio la proposta per l’uscita dal piano di riequilibrio mentre la Corte sta ancora esaminando gli atti. Confido però di avere una risposta tra pochi giorni, così da poter finalmente presentare l’istanza». Quanto alle informazioni chieste poi da Bidoglio riguardo alla Corte di Cassazione, «il ricorso presentato è stato ritirato: era una condizione sine qua non perché tutte le parti in causa potessero arrivare a una transazione».

Il bando non andato a buon fine

Tra le modifiche al bilancio di previsione 2021/23 illustrate da Croci, che hanno incontrato l’astensione delle opposizioni, c’è l’acquisto di nuovi giochi per le scuole materne, finanziato dalle alienazioni dei diritti volumetrici. Quanto alla messa in sicurezza della viabilità di Caidate, la Provincia ha ridotto il suo contributo al solo impianto semaforico e le somme impegnate per via Piave, alla luce del bando non andato a buon fine, saranno dirottate sulla riparazione della recinzione cimiteriale.
«È un po’ una variazione del rimpianto, tante cose sono svanite nel nulla», ha commentato Luca Bidoglio, capogruppo di Insieme per Cambiare Sumirago, chiedendo notizie di eventuali fondi per l’associazione Il Bosco e proponendo un ristoro sulla retta per le famiglie di Albusciago, che si sono trovate la scuola chiusa per Covid per due settimane. «Nel primo caso i lavori sono terminati, sarà oggetto del prossimo bilancio», ha risposto l’assessore Giuseppe Pasolini. «E via Piave ha solo perso 100mila euro, non è ferma. È in corso la progettazione per la sua seconda parte, nonché per interventi sulle medie di Sumirago e sulla materna di Albusciago».

I gettoni di presenza e il piano per il diritto allo studio

La seduta si è aperta con la decisione unanime, su proposta di Bidoglio, di devolvere i gettoni di presenza dei consiglieri per l’acquisto di materiali scolastici destinati a primarie e medie. Per quanto riguarda il piano per il diritto allo studio, che è stato approvato all’unanimità, Fernanda Pozzi, assessore alle Politiche sociali ed educative, ha informato l’assemblea sulla richiesta dell’istituto comprensivo di Mornago per l’anno scolastico 2021/2022, che vedrà Sumirago erogare 4mila euro per la scuola parrocchiale privata, 6500 euro per quella dell’infanzia, 8800 euro per quella primaria e 4850 euro per la secondaria di primo grado: «Abbiamo deciso di dare l’intera cifra, che sarà utilizzata per migliorare l’offerta formativa. Si aggiungono 11mila euro di cedole librarie, 7mila per il funzionamento dell’istituto comprensivo e 160705 della scuola ad personam, con cui seguiamo 28 ragazzini: un settore pagato esclusivamente dal Comune che, alla luce del difficile momento attuale, ha avuto un’escalation di 30705 euro in più rispetto all’anno scorso».

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