La giunta risponde a Viviamo Sumirago su personale e doposcuola. Le opere in arrivo

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SUMIRAGO – La situazione del personale amministrativo, la gestione del doposcuola – oggetto di due interrogazioni – e gli interventi previsti per il territorio dalla giunta Beccegato sono stati al centro delle obiezioni sollevate da Viviamo Sumirago, gruppo d’opposizione guidato da Silvana Giamberini, nel corso del consiglio comunale di ieri, giovedì 28 luglio, che si è aperto con il saluto dell’assemblea al parroco don Mario, in partenza per l’Africa.

L’ufficio ragioneria

Le critiche sollevate dalla minoranza riguardo alla precarietà delle posizioni del personale amministrativo si sono concentrate soprattutto sulla figura del responsabile dell’ufficio ragioneria, che dal primo ottobre andrà in pensione. Quanto alla persona incaricata di sostituirla, l’unica candidata che si è presentata ha prolungato ancora il suo stato di malattia fino a metà agosto. «Le tempistiche potrebbero essere di 90-120 giorni: siamo in attesa di una risposta dalla Commissione del ministero per la stabilità finanziaria degli enti locali, senza non si può procedere per bandi»: si sta pensando -questa la soluzione alternativa prospettata da Beccegato – a una convenzione con un Comune limitrofo per colmare il vuoto. Ma, vista l’importanza del ruolo, ci si poteva comunque pensare prima, ha incalzato Giamberini, che poi, insieme a Marilena Cunati, ha affrontato il problema del doposcuola.

Gli operatori della scuola senza zaino

Comportamenti “disdicevoli” da parte degli operatori, e inadeguatezza dei loro titoli di studio, sono stati al centro delle lamentele che Viviamo Sumirago ha ricevuto dai genitori. A rispondere è stata Mara Gorini, assessore ai Servizi sociali ed educativi, che ha illustrato lo storico relativo alle assunzioni dei membri della cooperativa e i conseguenti incontri: «I loro incarichi rientrano nelle linee guida della scuola senza zaino, che intende favorire nei bambini autonomia e responsabilità: i compiti dati sono quindi formativi e non valutativi e, se trovati non corretti, succede perché saranno oggetto di autocorrezione la mattina dopo. E il ricorso al “gioco del silenzio” è una forma di autoregolamentazione». Inoltre, quanto alle «voci raccolte tra i genitori» dalla portavoce delle criticità, non sono emerse deleghe di terzi; e la diserzione da parte dell’80% dei genitori dell’assemblea sul tema è significativa. Come ha infine ricordato Gorini, che ha comunque promesso «monitoraggio e valutazioni più capillari», riguardo ai titoli di studio richiesti per queste professioni, Regione Lombardia, per far fronte all’emergenza della mancanza di personale, in questo come in altri settori, ha approntato un sistema di deroghe.

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Il saluto del consiglio a don Mario

La variazione al bilancio: «Teniamo fede al nostro impegno»

Il vicesindaco Mauro Croci, dopo aver informato l’assemblea sul mantenimento dei equilibri di bilancio, ha provveduto a illustrare le variazioni decise per l’esercizio 2022/2024: «Teniamo fede al nostro impegno: con un avanzo di amministrazione libero di 558.984 euro potremo eseguire gli interventi e le opere dell’anno 2021 che prima non avevamo potuto realizzare». In particolare saranno impiegati 5445.00 euro per il marciapiede di via Piave, la sistemazione di via San Lorenzo e l’auto per la Protezione civile, ma anche per l’acquisto di dotazioni destinate al palazzetto dello sport e alle scuole; la parte vincolata di avanzo sarà utilizzata per la riduzione della Tari delle utenze non domestiche e domestiche, così da aiutare aziende e famiglie in difficoltà per la crisi. Giamberini ha poi invitato l’amministrazione a vigilare per ridurre ulteriormente gli sprechi, soprattutto nel caso del riscaldamento degli edifici scolastici.

Piano di riequilibrio e Corte dei Conti

Stefano Romano di Meloni – Noi per Sumirago, che ha anche denunciato la presenza di spacciatori nelle zone boschive, ha ricordato l’origine statale dei fondi che serviranno a ridurre la Tari, invitando l’amministrazione a trovare invece risorse che siano indipendenti: «Da un’amministrazione che si pone in continuità con quella degli ultimi dieci anni ci aspettiamo che i soldi vengano utilizzati in modo urgente per migliorare il decoro urbano e la qualità della vita dei cittadini». Croci ha quindi aggiornato l’assemblea riguardo alla richiesta di Sumirago per uscire dal piano di riequilibrio. La pronuncia della sezione regionale della Corte dei Conti è attesa per settembre: «Ci è stato chiesto come ulteriore impegno di fornire il bilancio preventivo del 2023: sebbene non l’abbiano ancora approvato, hanno voluto che vi informassi che non emerge alcuna premessa per un nuovo dissesto».

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