VARESE – «È un altro passo importante per raggiungere gli obiettivi di sostenibilità fissati dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, e dare un futuro migliore ai nostri giovani». Così Angelo Tagliabue, rettore dell’Università dell’Insubria, ha commentato la firma del Protocollo lombardo per lo sviluppo sostenibile avvenuta oggi, mercoledì 18 settembre, a Palazzo Pirelli. L’ateneo di Varese e Como era tra le 53 istituzioni coordinate da Regione Lombardia, tra cui otto università, che hanno sottoscritto il documento al tavolo presieduto dal governatore Attilio Fontana e dall’assessore all’Ambiente Raffaele Cattaneo.
Una delle sei sfide a lungo termine
«La nuova governance dell’Università dell’Insubria crede fermamente nell’importanza di dare un proprio contributo concreto al raggiungimento degli obiettivi di sostenibilità definiti dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite», ha dichiarato Tagliabue. «E ha di recente messo in atto due azioni concrete in tal senso: la creazione di una delega rettorale specifica sullo sviluppo sostenibile e l’inserimento dello sviluppo sostenibile tra le sei sfide a lungo termine del Piano Strategico 2019-2024. Con la sottoscrizione del Protocollo lombardo viene fatto un altro passo importante in questa direzione, per dare un futuro migliore ai nostri giovani».
È intervenuta anche Elena Maggi, delegato del rettore per lo sviluppo sostenibile: «È ormai fuori discussione che la sfida dello sviluppo sostenibile debba essere posta al centro dell’agenda di ogni istituzione pubblica e privata: una sfida difficile che può essere perseguita solo lavorando in rete. L’Università dell’Insubria può dare un contributo concreto sui diversi obiettivi di sostenibilità relativi all’energia, ai trasporti, alla raccolta differenziata dei rifiuti, alla biodiversità, a un consumo sempre più responsabile e attento delle risorse del nostro pianeta».
