Switch: un progetto per spostare sui treni il trasporto degli inerti tra Varesotto e Ticino

VARESE – Verso la conclusione il progetto Interreg  Switch-GeTri, finalizzato a promuovere il trasporto transfrontaliero intermodale dei materiali inerti sta per concludersi. Una campagna di affissioni dà il via alle iniziative in programma per farne conoscere i risultati. Il trasporto combinato ferro-gomma costa di più ma genera benefici sostanziali in termini di riduzione delle emissioni. Un punto di partenza su cui lavorare per il futuro.

Il progetto

Il progetto SWITCH – Intermodal Transport Research Project, finanziato come GeTRI-Gestione Trasporto Rifiuti inerti ed Inerti Intermodale dal programma Interreg Italia-Svizzera 2014-2020, iniziato nel novembre 2018, sta per essere completato e nei prossimi mesi, fino a dicembre 2021, sono in programma diverse attività e appuntamenti per la presentazione dei risultati raggiunti. Il gruppo di lavoro, formato dai capofila Provincia di Varese e Repubblica e Cantone Ticino e dai partner di progetto Regione Lombardia, ARS ambiente Srl, Università Cattaneo LIUC, FSS Cargo e Provincia di Como, vuole condividere con gli stakeholder i dati raccolti con gli studi e le sperimentazioni effettuate, durante una delle più importanti fiere nazionali dedicate alla sostenibilità ambientale “Ecomondo 2021”, che si svolgerà presso il polo espositivo di Rimini dal 26 al 29 ottobre.

La presentazione

In fiera sarà presente uno stand di progetto, al padiglione C4 – Stand 007, e sarà organizzato il convegno “SWITCH ↔ to a new way of transport – Intermodalità e logistica sostenibile degli inerti Presentazione dei risultati del progetto Interreg Italia-Svizzera “GeTRI” – Gestione Transfrontaliera Trasporto Inerti Intermodale” che si terrà il 28 ottobre dalle 14:30 alle 17:30 presso la sala Noce del padiglione 6. Ai partecipanti al convegno, se già disponibili, saranno consegnate una brochure del progetto e una copia omaggio del libro “SWITCH ↔ to a new way of transport: Intermodalità e logistica sostenibile degli inerti”, Guerini Edizioni.

Il trasporto dei rifiuti inerti

Il progetto ha affrontato il tema dell’intermodalità del trasporto merci applicandolo al settore degli inerti e di rifiuti inerti, che interessa in particolar modo il territorio transfrontaliero tra Italia e Svizzera. Gli inerti, infatti, rappresentano circa il 30% delle merci movimentate alla frontiera tra Italia e Svizzera e sono esclusivamente trasportati su gomma: dalla frontiera con Regione Lombardia transitano oltre 1,5 milioni di tonnellate di inerti e rifiuti da costruzione e demolizione.

SWITCH ha introdotto strumenti di conoscenza e programmazione nella gestione del trasporto degli inerti primari e secondari, ricorrendo all’integrazione funzionale del trasporto su gomma e ferro. Obiettivo è l’ottimizzazione della logistica e la riduzione degli impatti come il traffico, le emissioni inquinanti e climalteranti e rumore dovuto al trasporto inerti e rifiuti inerti, con ricadute positive sul territorio anche in termini di competitività delle aree coinvolte. Il progetto ha l’ambizioso obiettivo di dotare i decisori pubblici e gli operatori del settore di strumenti informativi e operativi che consentano di pianificare e ottimizzare la gestione transfrontaliera del trasporto di inerti dal punto di vista logistico, operativo ed amministrativo. Il prodotto finale del progetto sarà infatti una bozza di protocollo operativo di cui dotare gli enti pubblici coinvolti per facilitare lo scambio di merci transfrontaliero, superando le attuali barriere normative, procedurali e, anche, economiche.

Il test

Il progetto ha avuto anche una fase operativa attraverso un “trasporto pilota”, organizzato a fini dimostrativi e di raccolta dati nella settimana 14-18 giugno 2021, grazie al contributo organizzativo dei partner di progetto ARS ambiente, Srl CantoneTicino, SBB Cargo International, LIUC – Università Cattaneo e dei fornitori Oschner Hupac Group, MagliTrasporti, Agedo, CAVA FUSI S.p.A., DifesaAmbiente. Il trasporto intermodale di rifiuti inerti (107,72 tonnellate di asfalto fresato in 4 casse mobili) ha avuto origine da Taverne, in Ticino alla Cava Fusi di Uboldo, in provincia di Varese, mentre gli inerti primari (106,48 tonnellate di sabbia vagliata) hanno percorso il tratto inverso da Cava Fusi a Taverne. La raccolta dati che ne è seguita ha permesso di dimostrare che nonostante il percorso intermodale risulti avere una lunghezza complessiva di 164 km (147 su ferro e 17 su gomma) contro ai soli 60 km dell’abituale percorso solo gomma, presenta comunque significativi vantaggi dal punto di vista delle emissioni, sia climalteranti che inquinanti. In termini di emissioni di CO2e il risparmio dovuto allo switch modale è quantificabile nel 23% circa. Si rileva invece un aumentato costo economico: il trasporto dell’intermodale ha un costo di 16,55 euro a tonnellata (+ 93% rispetto a quello del tutto-strada) che scende però a 10,50 euro a tonnellata (+ 59%), non considerando gli extra-costo di consulenza e organizzativi presenti per l’organizzazione eccezionale del trasporto e che sarebbero estremamente ridotti in una situazione di routine. Benefici e criticità rilevate da questa preziosa esperienza costituiscono elementi preziosi per la reale efficacia del protocollo operativo destinato ai soggetti decisori.

Le conclusioni

Il progetto SWITCH ora si avvicina al termine delle sue attività, ma il gruppo di lavoro continuerà il suo impegno per dare continuità ai risultati, nello spirito del Programma Interreg ITA-CH, con il supporto alle pubbliche istituzioni e con i soggetti privati interessati per concretizzare ciò che è stato prima ipotizzato, poi studiato ed infine testato in scala reale. In particolare, nel prossimo futuro, auspicabilmente con l’aiuto di tutti i portatori di interesse, s’intende estendere gli studi applicati agli inerti anche ad altre tipologie di merci ed estendere il campo di azione, non più limitandosi al solo territorio transfrontaliero italiano e svizzero.

A breve sarà inoltre diffuso il programma dettagliato del convegno finale di progetto, previsto per il prossimo 3 dicembre in Regione Lombardia, durante il quale saranno ripercorse le tappe di progetto, i principali risultati e presentate le ipotesi operative e giuridiche per favorire l’intermodalità delle merci, non solo di inerti. Sarà inoltre l’occasione per discutere dei risultati ottenuti anche con la presenza dei decisori istituzionali che potranno dare concretezza agli esiti progettuali con gli opportuni orientamenti politici.

Per maggiori informazioni è possibile consultare il sito internet www.switch-research.org, all’interno del quale sono presenti diversi materiali tecnici e comunicativi realizzati per la comunicazione ad ampia scala di contenuti e risultati di progetto.

Per promuovere SWITCH anche ai cittadini e sul territorio, in questi giorni è partita la campagna di affissione dei manifesti di progetto nelle città, lungo le direttrici stradali e nelle zone di confine con il Cantone Ticino.

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