Tangenti in Lombardia, Fontana indagato per abuso d’ufficio

marsico fontana

MILANO – L’ipotesi di reato è «abuso d’ufficio» per la presunta proposta di incarico al suo «socio di studio», ovvero l’ex consigliere regionale di Forza Italia Luca Marsico (nella foto sopra con Fontana), avvocato varesino. Anche il presidente di Regione Lombardia Attilio Fontana risulta tra gli indagati nella maxi inchiesta della Dda di Milano. E’la bomba giudiziaria esplosa oggi, 8 maggio, a ventiquattro ore di distanza dalle 43 misure cautelari che di fatto hanno azzerato i vertici di Forza Italia in provincia di Varese, a partire dal leader Nino Caianielllo rinchiuso al carcere di Opera.

La nomina di Marsico

La contestazione, riporta il Corriere della Sera, riguarderebbe la possibile nomina del suo socio di studio Luca Marsico per un incarico in Regione Lombardia. Fontana potrebbe essere interrogato già oggi dagli inquirenti. Il governatore fino a ieri veniva indicato semplicemente come «parte offesa»: come emerge dall’ordinanza di custodia cautelare, «si ricava interamente la volontà del Presidente Fontana di non accondiscendere all’istigazione corruttiva avanzata nei suoi confronti» da Caianiello. Ma, riporta, il quotidiano milanese, la sua posizione è peggiorata quando ieri, a Palazzo Lombardia, la Guardia di Finanza ha acquisito ulteriori documenti.

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