La tangenziale di Somma è un irreversibile scempio a danno della natura

tangenziale somma lombardo oppi

Carissimo Sindaco Stefano Bellaria,

francamente noi con lei non sappiamo più a che Santo votarci. In questi anni in cui lei è stato primo cittadino abbiamo cercato di interagire con lei con le buone e con le cattive maniere, sul piano tecnico e su quello politico; abbiamo persino lasciato che i fatti parlassero per tutti noi. Nonostante i nostri sforzi e le nostre speranze, il tempo e il mondo sembrano essere ingessati al primo giorno cui lei è sceso in politica.

Dobbiamo ammettere di aver ben poco da insegnarle e ancor meno riteniamo di aver la chiave per tutti i problemi però, santo cielo, possibile che intorno a lei non vi siano persone che riescano a riportarla, almeno per un attimo, alla vita reale? Stiamo vivendo un passaggio epocale della nostra civiltà, una fase di sospensione in cui la natura e gli eventi ci stanno dando una chance irripetibile (forse l’ultima) per analizzare i macroscopici errori fatti negli ultimi decenni e correggere il tiro. A chi fosse dotato di un minimo di sensibilità e coscienza, è stata persino regalata l’opportunità di ristabilire un ordine tra ciò che è essenziale e ciò che invece è superfluo o persino dannoso per la vita individuale e di comunità. Questo sta accadendo! Eppure lei, che non solo riveste un ruolo di primaria importanza istituzionale ma dovrebbe essere anche d’esempio per la cittadinanza, appare come un giapponese che continua a sparare dopo anni che la guerra è finita.

L’altro giorno abbiamo avuto la sfortuna di leggere un articolo in cui lei, in qualità di presidente del CUV, parla di Malpensa e di come “ripensare” al suo rilancio. Letto l’articolo, siamo immancabilmente piombati in un profondo stato di frustrazione e sconsolazione, come d’altronde ci capita ogniqualvolta la sentiamo parlare di Sea e di Malpensa. “Alcuni progetti infrastrutturali non ancora realizzati rappresentano uno dei motori per far ripartire il territorio. La 336, la tangenziale di Somma, la 341 e la Sp28 …sono tutte opere che aspettiamo da troppi anni”. Queste le sue parole. Mancava solo che aggiungesse rilanciamo l’economia del mattone, investiamo nella grande distribuzione, sosteniamo banche e finanza, portiamo Malpensa a 50milioni di passeggeri e avrebbe fatto una plastica fotografia sia del suo modo di vedere il mondo, sia del sistema economico e sociale che lei ha come modello e che si danna instancabilmente a difendere, promuovere e sostenere.

Ci sono migliaia di persone che stanno ancora morendo per gli effetti diretti e indiretti del Virus; tra quelle vive (e letteralmente recluse in casa) molte vivono la consapevolezza di aver già perso il lavoro, di dover chiudere aziende, attività e di dover ammainare anche molti piccoli e legittimi sogni. Molti avvertono l’impotenza di aver subìto per tutta la vita un sistema fatto di cartapesta in cui l’unico vero primario interesse era quello economico di pochi (citiamo Sea solo per fare un esempio lampante) e l’ultimo degli interessi era la salvaguardia del benessere della gente e del bene comune. In molti si stanno risvegliando da un’anestesia indotta da anni di spregiudicata (forse criminale) gestione del territorio e stanno cercando, almeno mentalmente di riappropriarsi della propria esistenza. E ringraziamo il Signore che questa presa di coscienza non abbia portato, almeno sino ad ora, ad una ribellione di massa nella quale verrebbero veicolati e sfogati anni di rabbia, anni di soprusi e di gravi ingiustizie mai sanate.

Tutto questo sta accadendo, carissimo sindaco Bellaria, eppure lei pare non accorgersene. Addirittura si prodiga in fretta e furia a somministrare un’altra bella dose di anestesia ai suoi concittadini affinchè, passato il coronavirus, tutto torni a seguire il solco che il suo modello sociale “pre-coronavirus” aveva tracciato. Lei da anni sostiene che la tangenziale di Somma sia opera INDISPENSABILE! Indispensabile a cosa, a chi? Forse a togliere il traffico insostenibile che lei stesso ha contribuito a creare appoggiando ogni indiscriminata e incontrastata crescita di Malpensa?
La cosa che più di ogni altra ferisce nel profondo, è che lei nel pretendere così ostinatamente questa tangenziale ha persino l’ardore di richiamare fantomatiche ragioni ambientali. Parla deliberatamente (e, ci permetta di dirlo, senza averne cognizione) di sostenibilità ambientale. Si rende conto che la tangenziale che lei tanto desidera coinciderebbe con il “de profundis” dell’unico frammento di vita sopravvissuto all’espansione urbanistica? Si rende conto che è dannatamente ipocrita fingere di essere sensibili ai cambiamenti climatici e all’ambiente in genere se poi lei stesso si rende artefice di irreversibili scempi perpetrati a danno della natura? Può, seppur lontanamente, intuire che un problema non si risolve creandone uno più grosso altrove?

Per favore la smetta di usare come scudo e come propaganda quelle poche decine (al massimo centinaia) di egoisti e viziati cittadini che caldeggiano una tangenziale lamentando il traffico e lo smog di Somma. Perché così facendo non solo alimenta una società cresciuta sotto il principio “spostiamo il problema purchè non sia sotto casa mia” ma si renderebbe gravemente antidemocratico verso quelle migliaia di cittadini che invece mai e poi mai si priverebbero dell’unico polmone verde sopravvissuto alle scelte politiche del passato.

Lei, Sindaco Bellaria, non può sottrarsi dal rispondere di azioni che non solo interessano anche chi non l’ha votata ma, soprattutto, interessano e condizionano la vita delle future generazioni. (…)
Allora, carissimo Sindaco, provi a riflettere. Faccia finalmente una scelta coraggiosa. Faccia un salto dal nido in cui si è rifugiato e provi a volare con le sue ali. Inizi a sperimentare il beneficio che può portarle una scelta di coraggio (per il suo modo di vedere il mondo, oseremmo persino dire una scelta “controcorrente”). Provi a confrontarsi, permetta di farsi dare dei consigli. Per tutto questo non troverà da parte nostra nemici ma solo sostegno incondizionato.

Ha notato, Sindaco Bellaria, che in consiglio comunale, per tutto il suo mandato, è letteralmente mancata l’opposizione? Nella storia di tutti i Comuni d’Italia non si è mai vista un’opposizione così silente, diciamo pure inesistente. La ragione di questo fatto è talmente lampante che fa venire la pelle d’oca: le sue politiche sono gemelle delle politiche di questa Regione. Lei è una continuazione di chi l’ha preceduto e soprattutto è il braccio operativo della politica regionale. Questo dovrebbe far riflettere non lei ma tutti i cittadini Sommesi. Allora è proprio ai cittadini sommesi che bisognerebbe chiedere come possano farsi asfaltare la propria dignità umana, come possano ancora prestarsi al gioco di persuasione di coloro che li hanno usati per decenni, come possano vendersi per piccoli apparenti benefici al prezzo della cancellazione del territorio in cui vivono, come possano accettare tutto secondo la logica del ricatto del posto di lavoro e persino della salute? Caro Sindaco, per ogni ragione che lei possa avanzare a sostegno di questo stupro che è la tangenziale, noi ne potremmo fornire 100 contrarie. Vuole far giudicare tutte queste ragioni ai suoi cittadini? Oppure per lei sono sufficienti le ragioni di Sea? Attendiamo risposte, se vorrà gentilmente degnarcene. Grazie.

Federico Oppi
(Comitato Difendere Somma)

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