Tassa rifiuti: salasso a Busto e Varese. Cassano la più economica

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CASSANO MAGNAGO – Aprire un bar a Varese può costare quattro volte tanto in termini di tassa rifiuti rispetto a Gallarate. E che dire per un negozio di abbigliamento a Busto Arsizio? Garantirsi una vetrina all’ombra di San Giovanni pesa, soltanto per quanto riguarda la Tari, il doppio rispetto a Cassano Magnago. La città governata da Nicola Poliseno, da anni in cima alla classifica dei Comuni ricicloni con oltre l’85 per cento di raccolta differenziata, è la più economica anche per le utenze domestiche. Che si abiti da soli o con una famiglia composta da cinque persone, il risultato non cambia: a Cassano la Tari è inferiore rispetto alle altre quattro città più importanti della provincia di Varese.

Il confronto

Per le abitazioni Cassano è la più economica, con risparmi fino al 40 per cento rispetto a Varese. A metà strada Busto e Gallarate, simili nelle tariffe per le utenze domestiche, mentre Saronno si posiziona appena sopra Cassano. Nella città di Alessandro Fagioli la Tari esplode però sia per i bar (il doppio rispetto a Cassano) sia per la categoria che ricomprende ortofrutta, fioristi e pescherie, con tariffe triple rispetto a quelle scelte a Gallarate dalla giunta di Andrea Cassani. Busto Arsizio è la meno clemente per uffici, agenzie e studi professionali: nel Comune amministrato da Emanuele Antonelli pagano il doppio rispetto alla vicina Gallarate, a Saronno e naturalmente a Cassano, senza avversari praticamente in ogni tentativo di confronto. Perché?

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Risparmi ed efficienza

A rispondere ci prova il sindaco Nicola Poliseno, analizzando la tabella presentata durante l’ultimo consiglio comunale. I motivi sono almeno due. Il primo si riassume con un solo nome, Sieco, la società di smaltimento rifiuti (con sede a Cassano) che serve anche i Comuni di Castronno, Cairate, Lonate Ceppino e Gornate Olona. «Un’azienda snella – sottolinea Poliseno – che riunisce Comuni differenti tra loro per colore politico ma uniti nel farla andare bene». Il secondo motivo è l’alta percentuale di raccolta differenziata: «La facciamo da 21 anni con risultati sempre sopra la media. Questo ci consente di avere dal 2012 le tariffe più basse rispetto agli altri grandi Comuni della provincia, nonostante l’aumento dei costi per lo smaltimento di tre categorie di rifiuti: il secco, gli ingombranti e il legno. E’un dato preoccupante e generalizzato che abbiamo già portato all’attenzione di Regione Lombardia. Bisogna intervenire politicamente e in modo univoco».

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