Gallarate ama la videosorveglianza ma rinuncia all’ossigeno

ferrovia malpensa gallarate legambiente

Mentre da più parti giungono moniti affinché la videosorveglianza sia contenuta dato che riduce socialità e spontaneità, ecco che in città si plaude alle nuove installazioni, comprese le telecamere apparse di recente nel piazzale della stazione.  Ma davvero pensiamo che in questo modo i cittadini possano frequentare la piazza in tutta sicurezza e che bastano le telecamere per scoraggiare i male intenzionati!?

Ora la piazza Giovanni XXIII è interamente sotto controllo ed anche i residenti più sospettosi e paranoici possono dirsi soddisfatti della spesa realizzata con soldi pubblici. Ci chiediamo allora che senso abbia rifare la piazza pressoché allo steso modo.

I vigili ci sorvegliano con potenti tecnologie? Bene, siamo molto controllati e in tutta sicurezza. Allora perché abbattere gli alberi e ricoprire il suolo della piazza? Per Legambiente la spiegazione si trova solo nella volontà di realizzare un’opera dal costo esorbitante, sperperando ben 780 mila euro, per pura propaganda elettorale con soldi pubblici.

Questo accade a Gallarate dove da vent’anni cittadini volonterosi e associazioni chiedono inutilmente  piste ciclabili, velostazioni e molto verde.

E poi un’osservazione, facilmente comprensibile da tutti: l’amministrazione comunale non ha ancora capito che l’ossigeno è l’elemento primario della vita e che solo gli alberi lo creano a nostro beneficio. Gallarate ne ha davvero bisogno.

Legambiente Gallarate

Nuova piazza stazione, Legambiente Gallarate: «No allo spreco di soldi»

telecamere legambiente gallarate – MALPENSA24