Terapie intensive sotto quota 200, ma i contagi non scendono. Varese, altri 44 casi

MILANO – Tornano a salire i contagi (441 oggi, 23 maggio, contro i 294 di ieri), anche se un quarto del totale è riferito ad operatori sanitari e ospiti delle RSA, ma i ricoverati nelle terapia intensive scendono sotto la simbolica quota 200. «I dati di oggi segnano un leggero incremento della percentuale tra i tamponi effettuati e i casi risultati positivi, ma indicano anche il raggiungimento di un traguardo davvero importante – sintetizza l’assessore al welfare di Regione Lombardia, Giulio Gallera – siamo scesi sotto la simbolica cifra delle 200 terapie intensive. Il numero dei ricoveri in questi reparti è infatti di 199 casi. Aumentano anche i guariti, numeri da valutare sempre nel medio periodo con la raccomandazione di continuare a rispettare le regole per non vanificare l’eccezionale comportamento mantenuto fin qui». L’assessore segnala anche che «tra i nuovi positivi registrati oggi, ci sono 108 tamponi riguardanti operatori sanitari e ospiti delle Rsa, un numero più alto rispetto alla stessa casistica degli ultimi giorni. La diffusione del contagio tra la popolazione rimane quindi stabile».

Il riepilogo dei numeri

Dopo la discesa record all’1,5% registrata nella giornata di ieri, torna ai livelli dei giorni precedenti il rapporto tra i casi positivi e i tamponi effettuati, al 2,5%. Pari a 441 nuovi contagi su 17.191 test processati nelle ultime 24 ore. Ieri si erano rilevati 294 tamponi positivi sui 19.028 analizzati. Cala in modo molto lento il dato dei ricoveri: meno 8 quelli nelle terapie intensive, che torna sotto quota 200, soltanto meno 2 invece negli altri reparti Covid, con il dato complessivo che rimane sopra i 4.000 pazienti. Stabile anche il dato dei decessi: 56 nelle ultime 24 ore, a fronte dei 57 di ieri. Fa segnare invece un incremento di 688 invece il numero dei guariti e dimessi.

I dati nelle province

Torna a salire il dato dei contagi in provincia di Varese: più 44 nelle ultime 24 ore, per un totale che arriva a 3.490. Torna a superare i 100 nuovi casi positivi invece la provincia di Bergamo, mentre nella Città metropolitana di Milano si registrano 88 nuovi casi, di cui 40 nel capoluogo di regione.

«Commissariamento? No grazie»

«Il nostro sistema sanitario è da sempre il più apprezzato a livello nazionale e giudicato come modello anche su scala internazionale, come testimoniano le migliaia di persone che ogni anni chiedono e ottengono di venirsi a curare in Lombardia – sostiene l’assessore Gallera, a proposito delle reiterate richieste di commissariamento della sanità regionale, ribadite in un flash mob a Palazzo Lombardia nel pomeriggio di oggi, 23 maggio – al di là che il commissariamento non è previsto dalla legge per le motivazioni che qualcuno richiede, sono certo che la stragrande maggioranza dei lombardi non lo vorrebbe e che certi modi di fare politica fanno solo male alla collettività. Tutto questo al netto delle minacce e delle scritte vergognose apparse sui muri negli ultimi giorni».

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