Testa, Salmerigo e Tosi: la Pro Patria è femmina

BUSTO ARSIZIO – In diversi stadi di serie D, e persino in qualcuno di C senza tradizione, abbiamo sentito “violentare” la gloriosa storia biancoblù dagli speaker di turno con “il Pro Patria“. Cose da brividi, da far inorridire persino Mughini. Ma la Pro Patria è sempre stata femmina. E quest’anno lo sarà ancora di più, con la presidentessa Patrizia Testa, la vice Stefania Salmerigo e la main sponsor di maglia Sara Tosi.

Martedì il battesimo del Testa-bis

Avercele tre donne così, verrebbe da dire. E la Pro Patria, per la presentazione alla stampa del Testa-bis, martedì si schiererà con il tridente. Forse sarà l’occasione per fare chiarezza una volta per tutte sul recente passato o forse sarà semplicemente l’occasione per voltare definitivamente pagina, lasciandosi alle spalle tutte le verità dette e non dette della scorsa stagione. Per ripartire compatti e coesi verso un obiettivo da sempre difficile come la salvezza, occorrerà farlo insieme: coinvolgendo la piazza (con prezzi “stracciati” in campagna abbonamenti) e remando tutti nella stessa direzione.

Passo indietro

Se per il bene della Pro Patria serve fare un passo indietro, tutti siamo pronti a farlo. Ma senza subire o accettare inchini: Varese-Busto 81, parcheggi dell’Antoniana e campi sintetici promessi sono ferite aperte di una Città che deve iniziare a ragionare da grande e a farsi qualche domanda (perché gli australiani hanno scelto Varese?). E già che ci siamo, smettiamola per favore di scaricare la colpa sugli imprenditori o peggio ancora sui giornalisti, come goffamente ha provato a fare anche la politica. La verità la sappiamo tutti: la miglior difesa non è sempre l’attacco. Meglio davvero voltare pagina, senza rancori, veleni e scorie. Per la serie scurdammece ‘o passato

Testa Tosi Salmerigo Pro Patria femmina – MALPENSA 24