Esondano il Maggiore e il Ticino: e domani pioverà ancora

LAVENO MOMBELLO – Esonda il lago Maggiore. Il Ticino sorvegliato speciale anche se ha già “sforato” a Sesto Calende. Il Maggiore è già due metri oltre il limite. A Laveno Mombello è arrivato in piazza, ad esempio. L’esondazione del lago per ora si è fermata, ma per domani, giovedì 8 novembre, sono previste altre precipitazioni. L’emergenza dovrebbe tornare alta, quindi.

Il lago fuori di due metri

Al momento il Maggiore ha superato i 255 centimetri sopra lo zero idrometrico. Allagati alcuni scantinati a Laveno e Luino. Il lago ha invaso la piazza di Pallanza. A Laveno, dove il lago ha raggiunto e semi sommerso il monumento a San Francesco, come a Ispra il Comune ha consigliato ai cittadini residenti vicino al lungolago di sgomberare scantinati e cantine. Ad Angera il Comune sconsiglia di avventurarsi nell’area dell’Oasi della Bruschera.

Domani prevista altra pioggi

A Sesto Calende le precauzioni, con il Ticino che ha già rotto gli argini, sono consigliate a chi vive vicino al lungo fiume. Sorvegliate speciale è il ponte che porta in direzione Castelletto, verso il Piemonte dunque. Il livello del lago continuerà a salire: nel bacino del Maggiore entra due volte il volume d’acqua che esce dal Ticino. I due invasi sono collegati. Si parla di 2.500 metri cubi d’acqua al secondo in entrata contro i 1.300 metri cubi in uscita. La piena improvvisa non sarebbe dovuta soltanto alle abbondanti precipitazioni. Il caldo eccezionale di questo “non autunno” sta portando allo scioglimento dei ghiacciai. E per domani è ancora prevista pioggia. L’emergenza potrebbe continuare.

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