Toninelli apra i varchi: lo sciopero delle autostrade era il più bello del mondo

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Dario Balotta

Dopo altisonanti e contraddittori proclami contro le concessionarie autostradali, ora il ministro Danilo Toninelli si trova a fronteggiare un banale problema di congestione del traffico, problema per lui forse dimenticato in quanto novello ed assiduo utilizzatore di auto blu.

ll controesodo del 25 e 26 agosto sarà infatti caratterizzato dallo sciopero dei casellanti. Una volta questa era un’astensione molto amata dagli italiani (lo sciopero più bello del mondo). Ora la più odiosa.

Infatti i concessionari, invece di aprire indistintamente tutti i varchi, hanno deciso di mantenere attivi i Telepass e le piste automatiche per assicurarsi il pagamento del pedaggio. Alla fatica del viaggio, in coincidenza con il rientro, si aggiungerà un ulteriore disagio per una inutile coda sotto il solleone o i primi temporali estivi.

In questa critica situazione, dove i tempi ed i rischi di viaggio aumenteranno a dismisura, il Ministro è ormai piombato nel silenzio. Dovrebbe solo decretare l’apertura dei caselli per ristabilire una equità tra milioni di David (al volante) e pochi Golia (i concessionari di autostrade).

Prima di obiettivi altisonanti, come il ritiro della concessione ad Aspi e la pubblicizzazione delle autostrade, impresa impossibile per Toninelli, ci aspettiamo che il 25 ed il 26 agosto decreti l’apertura dei varchi.

Dario Balotta
(presidente Onlit – Osservatorio nazionale liberalizzazioni infrastrutture e trasporti)

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