Tour de France, Pogacar domina la crono. Van der Poel resta in giallo

Impressionante, Tadej Pogačar. È lui il re della crono di Laval, la prima prova contro il tempo del Tour de France 2021: il giovanissimo sloveno della UAE Emirates ha dominato tutti gli intermedi ed è stato l’unico a raggiungere i 51 km/h di media, con un tempo di 32 minuti netti per coprire i 27 km del percorso. Il campione uscente della Grande Boucle ha guadagnato terreno – e anche molto – rispetto ai suoi rivali. Seconda piazza per il campione europeo, lo svizzero Stefan Küng (Groupama) a 18 secondi e terzo il danese Jonas Vingegaard (Jumbo Visma) a 26 secondi. Miglior italiano è Mattia Cattaneo, ottavo.

È stata da applausi anche la prova di Mathieu Van der Poel che, in una specialità che per sua stessa ammissione non gli è amica, è riuscito a conservare la maglia gialla di leader della generale, chiudendo al quinto posto di tappa e salvando il simbolo del primato per 8 secondi. Per il capitano della Alpecin Fenix, un ritardo più leggero di ogni previsione, a dimostrazione – se ancora ce ne fosse stato bisogno – di un talento cristallino e poliedrico pazzesco. Paradossalmente, la situazione che si è creata a fine crono risulta ideale per Pogačar che ha conquistato tanto vantaggio sui rivali ma non sarà costretto a spremere una squadra (non così corazzata) nei prossimi giorni in attesa di arrivare alle prime salite del Tour de France 2021.

LA CORSA – Il norvegese Amund Grondhal Jansen (Team BikeExchange) è stato il primo a partire oggi, alle 12.15, seguito poco dopo dal leone ferito Chris Froome (Israel Startup Nation), 166esimo su 177 corridori in classifica stamattina. Il primo tempo degno di nota è arrivato assieme al danese Mikkel Bjerg (UAE Emirates), tri-campione a cronometro Under-23 con un 33’01’’ che è rimasto a lungo punto di riferimento. Da segnalare la caduta di Brandon McNulty (UAE Emirates) con ferite alle ginocchia e il grandissimo rischio corso, suo malgrado, da Stefan Bissegger (EF Education–Nippo) che è arrivato lungo in una curva a gomito per colpa di una moto.

E mentre arrivava notizia dell’arresto della spettatrice che aveva causato la maxi-caduta e scendeva un po’ di pioggia, Mattia Cattaneo (Deceuninck–Quick-Step) spodestava Bjerg dalla “sedia calda” del leader provvisorio rispondendo così a chi aveva sottolineato la sua mancata convocazione per le Olimpiadi di Tokyo 2020. Cattaneo non rimaneva seduto molto: Küng si prendeva la leadership con quello che sembrava un tempo pressoché impossibile da battere. Almeno fino al primo intermedio segnato dalla maglia bianca Pogačar, che ha subito messo in chiaro che avrebbe lasciato briciole ai rivali.

Così è stato. Anche l’acerrimo nemico Wout Van Aert (Jumbo Visma) non è riuscito a batterlo (30″ di gap finali per lui), mentre nonostante le numerose ferite l’altro sloveno Roglic è riuscito a concludere con 44″ di ritardo, meglio di molti altri uomini di classifica come Julian Alaphilippe con 1’11”, Geraint Thomas a 1’18” e Richard Carapaz a 1’44”. Non brillantissima la prova di Vinceno Nibali (Trek Segafredo) che ha perso 2’31”, più di Miguel Angel Lopez (2’08”), David Gaudu (2’14”) e di un Simon Yates (2’25”) non interessato alla classifica e appena meglio di Nairo Quintana (2’36”) finora piuttosto in ombra, ma che lo precede ancora nel ranking di 10 secondi; il siciliano è ora 19esimo a 2’55” nella generale. Tra le sorprese nella nuova classifica c’è il buon Pierre Latour (TotalEnergies) ora sesto  a 1’28” da Van der Poel, appena dietro Alexey Lutsenko (Astana Premier Tech) a 1’21”. Positivo anche il piazzamento di Uran, settimo a 1’29”, mentre Carapaz scivola al nono posto (1’44”) e Thomas al 12esimo (1’54”).

Piccola curiosità finale: il Garibaldi del Tour de France 2021 indicava come possibile media di riferimento 51 km/h e un tempo di percorrenza di 32 minuti: esattamente quanto registrato dal vincitore Pogacar.

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tour crono pogacar – MALPENSA24