
MALPENSA – Domani sarebbe dovuto scattare il licenziamento collettivo per i 1400 lavoratori di Air Italy (di cui mille basati a Malpensa). E invece per i piloti e assistenti di volo di ex Meridiana si avvicina l’ennesimo salvataggio in extremis: è a un passo l’intesa sulla proroga della cassa integrazione.
L’intesa
Nel corso della riunione in video conferenza di oggi, 30 giugno, con sindacati, proprietà, liquidatori, rappresentanti dei Ministeri del Lavoro e dello Sviluppo economico, Regioni Sardegna e Lombardia, i responsabili della compagnia aerea a terra da febbraio 2020 si sono detti favorevoli al prolungamento della cassa integrazione fino al 31 dicembre 2021, ma l’ufficializzazione dell’accordo è stata rimandata a domani mattina, nell’attesa che, questo pomeriggio, il Consiglio dei ministri vari la norma che garantirà la proroga degli ammortizzatori sociali.
Il ricollocamento
Soddisfatti i sindacati che dopo mesi di battaglia raggiungono il risultato sperato. «Non possiamo che esprimere apprezzamento per l’accelerazione impressa dal Ministero del Lavoro alla positiva definizione della procedura di licenziamento collettivo aperta da Air Italy e che, verosimilmente, si chiuderà domani con un accordo che proroga l’attuale Cigs», commenta Marco Bardini
(Anpav). «La società ha già anticipato il consenso, sinora negato, a richiedere un ulteriore periodo di ammortizzatori sociali. L’auspicio è che dopo questo primo risultato ci sia un serio progetto industriale che possa ricollocare lavoratori di Air Italy».
Air Italy cessa ogni attività. L’unica speranza ora è la cassa integrazione