Operaio morto a Tradate: gli indagati sono sei. Eseguita l’autopsia

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TRADATE – Sono sei gli indagati con l’ipotesi di reato di omicidio colposo per la morte di Marco Oldrati, l’operaio di San Paolo D’Argon, in provincia di Bergamo, che ha perso la vita a soli 52 anni sabato 8 maggio precipitando dal ponteggio di un cantiere interno ad un centro commerciale a Tradate. Lo fa sapere lo studio legale Giesse al quale si sono affidati i famigliari della vittima.

Eseguita l’autopsia

La procura di Vraese procede con l’ipotesi di reato di omicidio colposo. Nel pomeriggio di ieri, lunedì 17 maggio, la salma dell’uomo è stata sottoposta ad autopsia. Il gruppo Giesse risarcimento danni ha nominato come proprio consulente tecnico il dottor Matteo Ballarini, mentre il Pm dottoressa Valeria Anna Zini ha nominato come proprio consulente tecnico la dottoressa Chiara Rossetti.

Vogliamo solo la verità

I risultati dell’accertamento saranno a disposizione entro 60 giorni. «E’ nostra ferma volontà chiarire ed accertare cosa esattamente sia accaduto in quei tragici momenti – spiega in una nota Riccardo Rigonat, responsabile di Giesse Brescia – i familiari chiedono solamente la verità: Marco era una persona estremamente coscienziosa e scrupolosa, tanto nel tempo libero quanto ancor più nel proprio lavoro».

Per le esequie si attende il nulla osta della Procura: se arriverà entro oggi, martedì 18 maggio, potrebbero essere celebrate giovedì a San Paolo D’Argon.

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