VARESE – “Ancora una donna vittima di femminicidio, la diciottesima dall’inizio del 2022”. “Non si può restare indifferenti”. L’orrore di Samarate spinge Mariella Meucci, responsabile provinciale del dipartimento tutela vittime di Fratelli d’Italia Varese, e Rosa Tagliani, coordinatrice provinciale di Azzurro Donna, e segreteria provinciale di Forza Italia Varese, ad alzare la voce ancora una volta. Nessuna delle due ha mai smesso di chiedere, in maniera decisa, un intervento che tuteli le vittime di violenza di genere.
Basta violenza
Lo hanno fatto quando a Mesenzana Andrea Rossin ha ucciso i figli di 7 e 13 anni dopo che la compagna lo aveva lasciato. Lo fanno adesso dopo che Alessandro Maja, 58 anni, è stato accusato di aver ucciso la moglie, Stefania Pivetta, 56 anni, la figlia Giulia, 16 anni, e di aver ridotto in fin di vita il figlio maggiore, Nicolò, 23 anni, che è ricoverato in ospedale a Varese in gravi condizioni.
Un percorso di aiuto
“Ancora due ragazzi con la vita stroncata – dice Meucci – Ancora famiglie distrutte. Ancora dolore. È giunto il momento di fare chiarezza, di iniziare un percorso, nuovo, di aiuto, vero, nei confronti dei disagi psicologici che attanagliano il paese”.
Fermare la furia omicida
“Non si può restare indifferenti, ancora una volta una donna, una madre, vittima del proprio marito che non ferma la sua furia omicida sterminando la sua famiglia“, aggiunge Tagliani.
E’ il momento di agire
“Da troppo tempo gli italiani sono rimasti soli a combattere situazioni inimmaginabili, che non si debbono più ripetere – conclude Meucci – È giunto il momento di agire convocando la Commissione Sanità, esperti psicologi, consulenti matrimoniali, per individuare velocemente cosa fare per porre rimedio a questi orribili episodi. Nel mentre porgiamo la più affettuosa vicinanza ai famigliari delle vittime, prendiamo l’impegno di procedere verso un cammino di vicinanza e solidarietà nei confronti dei cittadini che vorranno il nostro aiuto”.