CITTIGLIO – Elisa Balsamo concede il bis e la Lidl Trek cala il poker a Cittiglio: la 26enne piemontese batte in volata l’iridata Lotte Kopecky (SD Worx) e fa suo il Trofeo Binda per la seconda volta dopo il 2022. Decisivo, oltre al suo guizzo magistrale, il lavoro della compagna di squadra Shirin Van Anrooij, campionessa in carica che si è messa a disposizione di Elisa. Si completa una serie di quattro successi di fila qui per il team femminile di Luca Guercilena, iniziata nel 2021 col successo della oggi assente Longo Borghini.
Sul podio un’ottima Puck Pieterse (Fenix Deceuninck) e l’Italia esulta pure con le top-10 di Soraya Paladin (Canyon Sram) e Silvia Persico (UAE).
L’edizione numero 48° del “Mondiale di primavera” che unisce lago Maggiore e di Varese attraverso la Valcuvia ha preso il via a mezzogiorno da Maccagno con Pino e Veddasca e si è snodato per 140 chilometri. La selezione è iniziata già nella salita di Masciago, con l’andatura incalzante imposta dalla EF che ha propiziato il successivo allungo in discesa di Clara Emond.
La fuga della canadese è durata una quarantina di chilometri, il tempo d’intraprendere il circuito di 18 km da ripetere cinque volte e farsi in solitaria un paio di muri e strappi prima di essere riassorbita a poco più di metà percorso. Lì è iniziata una serie di attacchi e contrattacchi, coi forcing della Cofidis e poi ancora della EF, e i tentativi effimeri di Clara Koppenburg prima e Jade Wiel (FDJ Suez) dopo.
Azioni che non vanno in porto ma contribuiscono a scremare il gruppo principale fino a una ventina di unità, così come quelle più consistenti della campioncina olandese degli sterrati Puck Pieterse e della svizzera Elise Chabbey (Canyon Sram)a una trentina di chilometri dalla conclusione, che hanno visto salire in cattedra come stopper Niamh Fisher-Black per la SD Worx e la già citata Van Anrooij.
All’ultimo scollinamento a Orino a 7 km dall’arrivo, Mareille Meijering (Movistar) sulla scia del recente successo in Extremadura ha provato a sconquassare i piani delle big, ma i due treni più attesi non hanno deluso nemmeno in quel frangente. Sul rettilineo del traguardo Kopecky ha lanciato lo sprint, ma la Balsamo le ha preso la ruota così bene da potersi togliere lo sfizio di alzare le braccia al cielo varesotto qualche metro prima della linea. Concedendo peraltro al c.t. Paolo Sangalli, in cabina di commento Rai, di urlare il suo nome in lieve anticipo.
Dopo due successi di tappa alla Valenciana e il secondo posto alla Ronde van Drenthe, la più giovane delle due Elisa conquista una bella vittoria nel nostro Paese!
Articolo a cura di Tuttobiciweb.it