«Troppa gente in giro»: Fontana chiederà a Conte di inasprire le restrizioni

MILANO – In Lombardia si potrebbe arrivare a decretare lo stop a tutte le attività produttive e al trasporto pubblico. «Ci vogliono provvedimenti ancora più rigorosi – sostiene il presidente di Regione Attilio Fontana – c’è ancora troppa gente per le strade». Il governatore, già oggi pomeriggio (19 marzo), sentirà il presidente del Consiglio Giuseppe Conte e gli chiederà di inasprire le misure restrittive, così come suggerito dal vicepresidente della Croce Rossa cinese, Sun Shuopeng, che oggi è stato in visita a Palazzo Lombardia.

L’incontro con Shuopeng

Fontana si è presentato di fronte alla stampa munito di mascherina sul volto, come già nel video che fece tanto discutere quando ancora in Lombardia e nel mondo l’emergenza coronavirus non aveva assunto i termini drammatici e urgenti che la crescita del contagio sta facendo toccare in questi giorni. «Il vicepresidente della Crossa cinese, che ha vissuto l’esperienza di Wuhan – le parole del governatore della Lombardia – si è detto stupito di come ci sia ancora troppa gente per le strade e troppa gente si serva del trasporto pubblico ed è stupito del fatto che così poca gente indossi le mascherine. I suoi primi consigli sono che le misure sono troppo poco rigorose, e che se non cambiamo il modo di affrontare questo problema, il virus continuerà a circolare».

Pressing sul governo

E allora riparte il pressing sul governo per rendere ancora più stringenti le misure per il contenimento del contagio: «Non si deve aspettare più niente – ammette il presidente Attilio Fontana – si devono prendere le decisioni suggerite da chi ha sconfitto già la malattia. Oggi (19 marzo) parlerò con il presidente del Consiglio e capiremo cosa fare nel minor tempo possibile».

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