TURBIGO – È stato perfezionato oggi, giovedì 23 gennaio, l’acquisto da parte del Comune di Turbigo del terreno in via Roma dove sorgerà il nuovo centro sportivo. Per il sindaco Christian Garavaglia, al secondo mandato consecutivo e a capo di una maggioranza di centrodestra, è il coronamento di un percorso virtuoso cominciato, sul piano finanziario, due anni fa con la vendita di un altro terreno ad un’azienda locale per il suo ampliamento e passato dalla soluzione dell’annosa causa con l’ex proprietà della centrale termoelettrica sugli importi dovuti per l’imposta sui fabbricati (IMU), che ha portato nelle casse comunali più di 5 milioni di euro, permettendo una programmazione ambiziosa che comprende anche il centro sportivo.
Un altro traguardo per l’Amministrazione di centrodestra
La lista delle opere fatte fin qui è imponente. «Ma anche se manca un anno e mezzo al termine del mandato – tiene a precisare il sindaco – siamo molto sul pezzo, con un assiduo lavoro sui progetti che devono ancora essere realizzati. Ad esempio l’illuminazione pubblica, un importante intervento con project financing per sostituire tutti i 1.594 corpi illuminanti del paese con LED, ricavando migliore luminosità e quindi maggiore sicurezza, oltre a minori consumi, quindi maggiore risparmio energetico e vantaggi per l’ambiente. Per farlo, abbiamo messo mano a una serie di interventi tecnici per risolvere problemi storici di malfunzionamento. E poi gli interventi sulla rete idrica e fognaria, con la riqualificazione richiesta a CAP Holding».
Il sindaco Garavaglia: «Tante opere concluse, il paese è rinato»
Già conclusi, invece, l’efficientamento energetico in tutti gli uffici pubblici e nelle scuole; le nuove caldaie nei plessi comunali che da sole sono costate più di 300.000 euro; altri lavori nelle scuole elementare e media ben oltre il milione di euro; il rifacimento degli impianti di illuminazione votiva nel cimitero storico e della copertura dei loculi seminterrati per evitare infiltrazioni (240.000 euro); le asfaltature con gli attraversamenti pedonali rialzati e in porfido «con un doppio vantaggio, di maggiore decoro e sicurezza»; la “nuova” piazza Madonna della Luna, «entrata nella quotidianità dei turbighesi come luogo d’incontro e spazio per eventi e punto di riferimento». Turbigo, sottolinea Garavaglia, «è stato dichiarato fra i Comuni con le tasse più basse della provincia di Milano. Eppure siamo riusciti a farla vivere, grazie agli eventi organizzati dall’Amministrazione comunale e alla collaborazione delle associazioni locali, come Turbigusto, lo street food, la festa dello sport, quella di Natale, la Carton Boat Race».
Prossimi obiettivi: sicurezza, colonia, stop alla pista di Malpensa
Ora Garavaglia guarda avanti. «Ai varchi da realizzare in collaborazione con Castano Primo, così da poter risparmiare. Alla colonia a ridosso del Ticino, per la quale il Comune ha già investito 100.000 euro per le coperture e altri interventi sull’impiantistica e ora cerca un privato che riqualifichi l’area. E alla battaglia istituzionale contro la terza pista di Malpensa, che sarebbe impattante in modo molto incisivo sul nostro territorio: abbiamo istituito una commissione comunale ad hoc per Malpensa e il depuratore di Sant’Antonino, unica nel suo genere, e di recente il Comune è stato ammesso nella commissione aeroportuale che si occupa delle rotte e dell’impatto sul territorio».
«Che cosa farò dal 2021? Non ci ho ancora pensato…»
Alla domanda su cosa ha in mente quando dovrà lasciare il municipio, Christian Garavaglia confessa: «Non ho una risposta. Abito qua da quando sono nato, ho un sincero legame affettivo col territorio, tutta la mia vita è qua anche se ho un lavoro che mi piace molto (Garavaglia è docente universitario di economia industriale, nda). Vivo l’impegno amministrativo come una passione, non sono a caccia di un posto al sole. Resterò a disposizione per ogni eventualità, anche per dare il mio contributo a chi vorrà andare avanti con gli stessi obiettivi».