Turbigo, posteggi della stazione inagibili ai disabili. “Disattese le promesse”

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TURBIGO – Un anno e, purtroppo, ancora niente. Nulla, alla fine, è cambiato, perché i parcheggi della stazione ferroviaria di Turbigo sono particamente identici. Era il mese di maggio del 2018, quando durante un sopralluogo AILA (Associazione Italiana Lotta Abusi) aveva riscontrato una serie di mancanze, beh… dodici mesi dopo (la fine di marzo 2019, appunto) di quei piccoli e semplici accorgimenti (ma fondamentali) per quanto concerne la disabilità e le barriere architettoniche, insomma, nemmeno l’ombra.

Turbigo da Vivere chiede che si intervenga

«E meno male che i nostri amministratori continuano a parlare di attenzione al territorio ed ai cittadini. Se questi sono i risultati, c’è da preoccuparsi». La voce è quella del gruppo di opposizione di Turbigo da Vivere che, proprio sull’argomento, ha deciso di presentare nelle scorse ore una mozione. «Premesso, innanzitutto, che la Costituzione Italiana, all’Articolo 3, sostiene che è compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando, di fatto, le libertà e l’uguaglianza dei cittadini, impediscono il primo sviluppo della persona umana, quindi prendendo in considerazione il decreto ministeriale ‘Prescrizioni tecniche necessarie a garantire l’accessibilità e la visibilità degli edifici privati e di edilizia residenziale pubblica sovvenzionata e agevolata, ai fini del superamento e dell’eliminazione delle barriere architettoniche’, siamo a chiedere che vengano messi in campo le azioni necessarie, appunto per far sì che chiunque abbia modo di muoversi e spostarsi nelle aree circostanti la stazione». Come detto, a maggio dello scorso anno, AILA aveva svolto una verifica, non solo in quella zona, bensì in vari punti del paese, segnalando all’Amministrazione comunale turbighese e a FerrovieNord delle criticità relative all’accessibilità della struttura per i diversamenti abili. «Ma se da una parte le stesse Ferrovie si sono mosse, dall’altra il Comune è rimasto praticamente immobile – commenta il consigliere di minoranza Francesco Gritta – Le richieste pervenute al sindaco ed alla sua squadra erano molto semplici, eppure di nuovo i nostri amministratori stanno dimostrando tutta la loro lentezza nell’intervenire».

Semplici accorgimenti per la disabilità

Più nello specifico, che cosa servirebbe? «Si tratta di piccoli accorgimenti, comunque necessari e fondamentali per le persone con disabilità – conclude Gritta – Ad esempio, nell’area sul retro della stazione è presente un posteggio, però collocato lontano (in posizione opposta) dallo scivolo proveniente dal binario 2, oltre al fatto che, sempre lì, il parcheggio già presente non è dotato di segnaletica verticale; ancora, guardando la zona anistante la struttura, abbiamo due spazi per disabili, ma uno di questi (quello più vicino all’ingresso) si caratterizza per una difficoltosa discesa e salita dall’autovettura per il passeggero (ciò a causa della presenza di un muretto). E, per concludere, l’ultima l’area, sempre a fianco della struttura, ha una sosta, pure questa, comunque, priva della segnaletica verticale».

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