Uyba e coronavolley: Ortolani rompe con Monza, Lavarini saluta Busto

BUSTO ARSIZIO – Ad un anno esatto dal trionfo biancorosso in Coppa Cev, prosegue l’isolamento delle farfalle della Unet e-work Busto Arsizio, ma gli effetti della quarantena iniziano a farsi sentire nel mondo del volley, con una serie di voci di mercato incontrollate e incontrollabili (ma qualche procuratore le avrà fatte pur uscire…) che lasciano – tempistiche e momenti discutibili a parte – davvero far pensare ad una fine anticipata del campionato.

Toto Lavarini?

Inutile nascondersi: da quando è a Busto, Stefano Lavarini ha messo in mostra una squadra con una tempra e un carattere che al PalaYamamay non si vedevano dai tempi del triplete. Ha preso un gruppo ottimamente assemblato in estate da Barbaro e l’ha portato in alto, ad un passo dall’inarrivabile Conegliano, finendo inevitabilmente per meritarsi le attenzioni di molti club. Sebbene il coach di Omegna sia contrattualmente ancora legato a Busto, radio-volley dà Lavarini (al pari di Barbolini e forse anche di Parisi) al centro di un intreccio di mercato con Novara, Scandicci e Monza.

E Busto che fa?

Non sta di certo alla finestra la società di via Maderna. In tempi non sospetti, Marco Musso era stato designato da patron Pirola come erede naturale di Lavarini (ipotizzando però una ): bisognerà capire se, dopo dodici anni di studio al fianco di grandi maestri come Parisi, Mencarelli e appunto Lavarini, sarà la volta buona per il grande salto. L’alternativa, al momento più credibile, sembra quella che porta a Marco Fenoglio, attuale allenatore di Bergamo. Un pedigree importate per il cuneese con due scudetti e una Champions League in bella mostra.

Intanto a Monza…

Il modo è bello perché e vario (o avariato come direbbe qualcuno). La Saugella Monza è l’unica squadra di A1 che, in barba a tutti consigli degli esperti, continua ad allenarsi dopo che anche il calcio si è fermato. La presidentessa Marzari (medico del Pronto Soccorso di Niguarda) ha però lasciato “l’opzione svincolo” a chi non volesse prendersi il rischio di allenarsi in tempi di contagio. Serena Ortolani, grandissima ex farfalla, ne ha preso atto, dando dimostrazione di grande coscienza. Semmai il campionato dovesse ripartire (con le Olimpiadi rinviate al 2021, i tempi tecnici potrebbero anche esserci, ma le voci di mercato paiono dire l’esatto contrario) un’opposto farebbe comodo a molti. Magari qualcuno in via Maderna potrebbe farci un pensierino.

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