Sospiro di sollievo Uyba: tamponi negativi. L’head coach Marco Musso: “Che esordio”

BUSTO ARSIZIO – Tra le mille difficoltà della Unet e-work Busto Arsizio (infortunipositività al virus, assenza di tifosi e chi ne ha più ne metta), finalmente una buona notizia, quantomeno incoraggiante: i tamponi cui si sono sottoposte Stevanovic, Piccinini e Poulter hanno dato esito negativo. Pertanto le tre giocatrici biancorosse, pur non potendo partecipare alla trasferta di mercoledì a Montichiari, potranno seguire gli step previsti dal protocollo per il rientro in campo. Intanto nella gara contro la Savino del Bene Scandicci Marco Musso (foto Uyba) ha esordito come da head coach, sostituendo degnamente Marco Fenoglio, in quarantena almeno fino al prossimo tampone di giovedì 22 ottobre. “Non so se davvero devo essere considerato l’uomo del momento, di certo sono un ponte in questa situazione. Non è certo semplice, ma è divertente”.

Il presente

“È una situazione un po’ strana, non mi aspettavo tutto questo. Si pensa sempre che queste cose non ci tocchino eppure… Nel mio ruolo si spera di esordire in panchina, ma non certo per la malattia del primo allenatore. È stato un esordio importante di cui fare bagaglio e tesoro e per il quale devo ringraziare la società e tutti gli allenatori con cui ho collaborato in passato. Ho cercato di esser razionale, ma solo al fischio iniziale l’emozione è passata e sono stato a mio agio in questo ruolo”.

Il futuro prossimo

“Già mercoledì torneremo in campo con Brescia, una squadra in grande difficoltà che deve giocare dando il tutto per tutto. Sarà una partita tostissima, ma in serie A lo sono tutte. Noi siamo in un periodo complicato per le assenze che non devono essere un alibi, ma sono un dato di fatto. In pratica tra infortuni e virus non abbiamo mai potuto provare la squadra davvero al completo. Di certo entreremo per vincere e dovremo essere in grado di essere lucidi e gestire quello che succederà in campo”.

Il futuro anteriore

“Da un po’ di tempo nutro la volontà di fare il grande salto, ma senza fretta. Sono in una grande società e sono contentissimo di tutto quello che faccio. Ovviamente resta la volontà di fare questo passaggio. Nel mio futuro voglio vedermi così, da primo allenatore, ma è ancora tutto da scrivere. Adesso devo dimostrare di saperci stare, con calma arriverà il mio momento chi vivrà vedrà”.

La scheda

Marco Musso è nato il primo settembre 1986 a Torino. Inizia ad allenare nella sua regione fin da giovanissimo con le formazioni minori di Casale Monferrato e Novi Ligure prima di alzare il target con Chieri. Nel 2008, a soli 22 anni, arriva a Busto, nell’allora Futura già guidata da Carlo Parisi che chiuse il campionato al quarto posto con Esko, Viganò e Fernandinha dando il via al ciclo bustocco. Dapprima scoutman, nel 2014 viene scelto da Carlo Parisi come suo vice. Ricopre questo anche con Mencarelli, Lavarini e, ora, con Fenoglio. Nel frattempo collabora con la nazionale bulgara di Dragan Nesic e con quella della Repubblica Ceca con lo stesso Parisi. Un predestinato? Presto per dirlo, ma il suo palmares coincide con quello della società di via Maderna: alla Cev del 2010 si aggiunge il Triplete 2012, la successiva Supercoppa Italiana e la Coppa Cev del 2019.

Road to… recupero a Brescia

Dopo l’esordio ufficiale Musso avrà subito una seconda chance. Mercoledì 21 ottobre (alle ore 20,30) guiderà le farfalle nel recupero della partita del PalaGeorge di Montichiari contro la Banca Valsabbina Millennium Brescia.

Uyba-Scandicci: gli highlights

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Musso momento uyba – MALPENSA24