MILANO – La Procura della Repubblica di Milano ha archiviato il fascicolo a carico di Regione Lombardia sulle forniture dei vaccini antinfluenzali dell’anno scorso. Lo annuncia il presidente della commissione sanità e politiche sociali del Pirellone, il leghista varesino Emanuele Monti. Che afferma: «Il tempo è galantuomo. Per chi ci attaccava strumentalmente invece è un altro flop, dopo gli attacchi andati a vuoto sull’ospedale in Fiera». L’inchiesta conoscitiva era stata aperta a ottobre, dopo che Regione Lombardia aveva pagato le dosi di vaccino antinfluenzale ad un prezzo superiore rispetto a quello di mercato.
«La Lombardia? Nessuna colpa»
L’archiviazione della Procura della Repubblica sul “caso” dei vaccini antinfluenzali, «è la dimostrazione del buongoverno di centrodestra che amministra la Lombardia – dichiara in una nota Emanuele Monti – in un periodo storico in cui le aziende farmaceutiche avevano commesse quattro volte superiori all’ordinario, Regione Lombardia è riuscita a garantire un numero di dosi sufficienti per il corretto svolgimento della campagna di somministrazione». «Nelle pagine scritte nero su bianco dalla Procura – aggiunge Monti – si legge chiaramente che le cause dei ritardi nel reperimento dei vaccini non erano dovute all’incapacità di Regione Lombardia nel bandire le gare o nelle procedure di approvvigionamento ma dalla capacità produttiva delle case farmaceutiche».
L’attacco contro la sinistra
«Pian piano vengono a galla tutte le falsità perpetrate negli ultimi mesi. Prima l’ospedale in Fiera e ora anche la questione dei vaccini antinfluenzali si esaurisce nel nulla. Chissà quale la sarà la prossima soap opera della sinistra – tuona il presidente della commissione sanità del Pirellone – altre regioni come Lazio, Puglia e Campania hanno ordinato dosi che non sono mai arrivate, creando non pochi problemi all’utenza. Curioso che i giornaloni di sinistra si siano scatenati solo contro la Lombardia, sottacendo i disastri di De Luca e compagni. Ancor più curioso che la notizia dell’archiviazione sia stata relegata dagli stessi media di sinistra ad un piccolo trafiletto nelle pagine di coda. Il tempo è sempre galantuomo e il centrodestra si è dimostrato anche questa volta all’altezza di governare la prima regione d’Italia».
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