Arte, natura e spiritualità in Val Veddasca: gli itinerari e il contest fotografico

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Pedenegra

MACCAGNO CON PINO E VEDDASCA – Nuovi appuntamenti attendono i turisti e i residenti della Val Veddasca durante l’estate 2022, nell’ambito del progetto “La Valle Sacra”, realizzato dalla Pro Loco Maccagno con la Fondazione Comunitaria del Varesotto come maggior sostenitore e con il patrocinio del Comune di Maccagno con Pino e Veddasca. Da oggi, sabato 9 luglio, al 18 settembre si svolgeranno una serie di itinerari alla scoperta delle meraviglie e dei segreti di questo straordinario territorio racchiuso tra le sponde del Lago Maggiore, con l’obiettivo di dare impulso alla mobilità dolce e al turismo lento, che avranno come meta finale la mostra fotografica del contest “La spiritualità della Val Veddasca”, il 22 ottobre al Punto di Incontro di Maccagno.

Storie e leggende dei santi

Percorsi tra natura, architettura, arte sacra e profana, vite dei santi e rappresentazioni teatrali che ne racconteranno storie e leggende: un’occasione imperdibile per visitare borghi poco noti, assaporandone lo spirito e la bellezza dal punto di vista storico e naturalistico, grazie a guide esperte che accompagneranno i visitatori in ognuno degli itinerari in programma. Qui di seguito sono illustrati dettaglio:

Sabato 9 luglio, 17.00
Federico Crimi – profondo conoscitore di questi territori e storico d’arte – è la guida di una piacevolissima passeggiata “Nel bosco degli aceri. La via Crucis e la Chiesa di Penedegra a Graglio”, un viaggio attraverso la sacralità di questi luoghi. La piccola frazione di Graglio vanta ben tre chiese che stupiscono per ricchezza decorativa e dimensioni. Una di queste, immersa tra i boschi, è la chiesa di San Giuseppe, meglio conosciuta come Santuario della Madonna di Penedegra, che custodisce due splendidi affreschi: quello sull’altare maggiore è opera di Antonio Ciseri; Antonio da Tradate è, invece, l’autore della “Madonna del latte”.

Sabato 16 luglio, 17.00
Maurizio Miozzi, anch’egli rinomato storico locale e autore di numerosi volumi sulla Val Veddasca e sulla Val Dumentina, proporrà l’itinerario sacro: “La via delle genti. Dalla cappella in Cima alla chiesa di San Bernardino a Musignano”. L’oratorio ha linee essenziali ma conserva un campanile di pregio e un orologio a parete. Nel 2002, purtroppo, è stata rubata la preziosa pala d’altare che raffigurava il Santo prostrato davanti alla Vergine degli Angeli, della quale era devoto. Grazie a una copia realizzata da due artisti maccagnesi, Mario e Marco Catenazzi, l’opera si può ancora oggi ammirare all’interno della Chiesa.

Domenica 31 luglio, dalle 10.00 alle 17.00
Dal sacro alla natura. La “Valle Sacra” suggerisce il primo itinerario naturalistico, che avrà due accompagnatori d’eccezione: Paolo Fumagalli, guida ambientale ed escursionistica, e Sonia Gallazzi, naturopata. Nel corso dell’intera giornata si camminerà tra i boschi incantati attorno allo stagno della Montagnola passando tra i borghi di Campagnano e Musignano: “La spiritualità del bosco tra betulle e castagni” è un anello di 7,5 chilometri e 500 metri di dislivello che, tuttavia, non prevede difficoltà (livello E, escursionistico, medio facile); un piacevolissimo percorso lungo il quale si potranno scoprire le proprietà erboristiche e fitoterapiche di queste piante.

Martedì 16 agosto
In concomitanza con la tradizionale Festa di San Rocco, a Campagnano, si svolgerà una performance teatrale a tema, dedicata alla figura del Santo: “San Rocco e i falò. Storie di quarantene”, una coproduzione della Pro Loco Maccagno e Teatro in Drao: la chiesa di San Rocco racconta storie che dal passato giungono fino a noi, con uno sguardo attualissimo sul tema di come l’uomo abbia affrontato le pandemie.

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San Rocco

Sabato 20 agosto, 17.00
Roberto Baggio – esperto gnomonista – racconterà una straordinaria storia: “Il cielo in terra. La meridiana di San Martino a Campagnano”. Sul fianco della chiesa di San Martino, a Campagnano, si trova il più grande quadrante solare d’Europa – 36 metri quadri di superficie pittorica – risalente al 1783, probabilmente opera del gesuita Francesco Luini.

Sabato 27 agosto, 17.00
Un doppio viaggio: la professoressa di storia dell’arte Elisabetta Cornolò parlerà de “Il prato di Ada Negri. Dalla Chiesa di Bruganten (Veddo) all’edicola di san Giovanni Battista di Piantonazzo”; seguirà una performance teatrale dedicata ad Ada Negri (1870-1945): “Calma, silenzio, purezza, semplicità, luce!”, prodotta da Pro Loco Maccagno in collaborazione con Aps Gattabuia. La grande poetessa soggiornò spesso nei dintorni di Veddo, definendo “luoghi così belli e sereni” quelli che circondavano la sua casa a Caviggia. Tra le sue passeggiate preferite, quella a Bruganten, dove è situato il Santuario della Madonna della Neve; proprio qui trovò ispirazione per alcune delle sue liriche più famose.

Sabato 10 settembre, 17.00
Un altro percorso sacro (a cura di Elisabetta Cornolò e Federico Crimi), durante il quale le guide illustreranno: “La memoria della neve. La chiesa di S. Maria in Forcora”. Anch’essa piccolo tesoro racchiuso nella Val Veddasca, la Chiesa della Madonna della Neve sorge a 1179 metri di altitudine. In origine piccola cappella aperta, dove talvolta venivano officiate funzioni, venne ampliata e ultimata tra il 1845 e il 1967. Fu il parroco di Graglio di allora, Giovanni Contini, che il 6 giugno 1791 chiese alla curia di Milano proprio quell’oratorio che era situato sull’alpeggio della Forcora, per poter offrire un luogo di culto agli allevatori durante la stagione estiva, quando portavano a pascolare le loro greggi.

Domenica 18 settembre, dalle 10.00 alle 17.00
Paolo Fumagalli e Sonia Gallazzi saranno nuovamente le guide di un altro bellissimo itinerario attraverso “Sentieri e leggende di luce. Storie del Lago Delio e del Monte Borgna”, un circuito di 7 chilometri – per un totale di 400 metri di dislivello – in un percorso di difficoltà medio facile. Il fascino della faggeta, con panorama dalla vetta del Monte Borgna e la sua brughiera di montagna (ginestra e brugo) e quel piccolo specchio d’acqua tanto suggestivo, intriso di leggende e oniriche visioni – Delio, nella sua doppia valenza di nome proprio e metonimia per indicare il Sole – faranno da sfondo della rappresentazione teatrale: “Leggende del lago Delio”.

Gli scatti in mostra a Maccagno

Durante questi viaggi alla scoperta di luoghi poco noti alla maggior parte delle persone i visitatori potranno cogliere l’occasione per immortalare, secondo la sensibilità di ciascuno, la spiritualità in Val Veddasca al centro del contest fotografico iniziato il 2 aprile di quest’anno che, proprio per permettere di realizzare scatti a tema, si è deciso di prolungare fino al termine degli itinerari.
Le foto inviate a Pro Loco Maccagno verranno esposte in una mostra al Punto di Incontro di via Valsecchi 21 a Maccagno con Pino e Veddasca, che verrà inaugurata sabato 22 ottobre alle 17: non a caso è stata scelta questa location, che rappresenta un ideale punto di arrivo del fiume Giona e, facendo confluire nel lago l’essenza della Val Veddasca, ne rappresenta l’inizio e la fine.
Maggiori dettagli sullo svolgimento di ciascun itinerario e informazioni pratiche verranno comunicati a ridosso di ogni evento e pubblicati sui social (Facebook, Instagram) e sul sito della Pro Loco Maccagno (www.prolocomaccagno.it). Per partecipare agli eventi è consigliata la prenotazione a info@prolocomaccagno.it, o via WhatsApp al 351/5061272. A prenotazione avvenuta si riceveranno gli aggiornamenti direttamente sul proprio recapito.

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